Rafael Nadal: “Finire di giocare la notte è un problema per giocatori e tifosi”

Rafael Nadal critica gli orari della nuova Coppa Davis durante la conferenza stampa dopo la vittoria contro Karen Khachanov

L’attuale inquilino della prima posizione del ranking, lo spagnolo Rafael Nadal, non ha risparmiato critiche alla nuova Coppa Davis, subito dopo il match terminato nella notte contro Karen Khachanov. Quelle del maiorchino fanno il paio con le dichiarazioni del coach canadese Dancevic, anche lui molto polemico con gli orari di gioco.

L’iberico si è detto soddisfatto per la vittoria e per il livello di gioco espresso, rassicurando i propri fan sulle proprie condizioni fisiche: “È stato un grande inizio contro un avversario davvero impegnativo. Ho avuto solo due giorni per allenarmi, per giunta in condizioni molto diverse da quelle di Londra, quindi questa per me è una grande vittoria contro un giocatore che aveva già giocato qui e ha mostrato un ottimo tennis. Avrei potuto fare alcune cose sicuramente meglio, ma vincere in soli due set è stata una gran cosa”, ha detto il maiorchino. “Non posso sapere se in futuro questo sforzo mi costerà caro, ma è stato molto importante vincere anche per in ottica del prosieguo del torneo. L’ambiente è stato spettacolare e mi è piaciuto molto il supporto del pubblico spagnolo. Sapevamo che sarebbe stato uno scontro molto serrato con la Russia ed era quindi importante avere il pubblico a nostro supporto in quel momento. Con questo nuovo formato, perdere anche solo una partita ti lascia poche speranze di salvezza, non c’è nessun margine di errore. Ad esempio, la Francia ha avuto problemi nei singolari e nonostante fosse favorita rischia di essere eliminata. Questo rende il torneo molto difficile”.

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Tante le critiche al formato ma soprattutto agli orari a cui sono costretti giocatori, addetti ai lavori e pubblico, basti pensare proprio al match di Nadal terminato quasi alle 2 del mattino. Lo stesso tennista spagnolo ha parlato di questa problematica: “Se giochi in questi orari è normale che il pubblico a un certo punto se ne vada e quando ciò accade viene a mancare un fattore importante. È un giorno lavorativo e abbiamo iniziato la terza partita quasi all’una di notte. Per me questo è molto negativo, sia per i giocatori che per i tifosi, che devono lavorare il giorno successivo. Sarà impossibile addormentarsi prima delle 3 o delle 4 del mattino a causa dell’adrenalina accumulata in campo e proprio domani avremo uno scontro fondamentale. Questa è l’unica cosa negativa che posso dire per ora; una valutazione globale del torneo non sarò in grado di farla fino a quando non sarà finito”.

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