Tanti auguri a Venus Williams, 40 anni di successi e grandi imprese

usta.com

Spegne oggi 40 candeline Venus Williams. Un compleanno speciale ed importante per la statunitense, in un momento storico davvero particolare. E, forse, non poteva essere diversamente.

Una sorta di ulteriore appuntamento con la storia per lei che, con le sue imprese ha contribuito a scriverne pagine importanti e che, almeno per il momento, non sembra intenzionata a smettere proprio adesso.

Quarant’anni di trionfi in campo e fuori. Il mondo del tennis – statunitense ma non solo – si è prima stupito della classe e dell’eleganza della giovane ragazza di Lynwood salvo poi inchinarsi alla Venere nera capace di battere record ma, soprattutto, abbattere barriere.

Riassumere tutti i trionfi di Venus Williams per celebrare il suo compleanno sarebbe riduttivo. Sedici finali dei tornei del Grande Slam di cui 5 successi sull’erba inglese di Wimblendon e 2 sul cemento “di casa” degli US Open. Nel doppio invece, in coppia con la sorella minore Serena, 14 finali con altrettanti successi. 

Senza dimenticare i giochi olimpici con le medaglie d’oro conquistate a Sydney 2000, Pechino 2008, Londra 2012 e l’argento nel 2016 in Brasile. Quest’anno, il rinvio delle olimpiadi nipponiche – grande obiettivo di Venus – ha costretto la più grande di casa Williams a cambiare i propri piani. Ancora, almeno un altro anno nel circuito per tentare – ancora una volta – di rendere possibile l’impossibile.

A quarant’anni è ancora una delle giocatrici più iconiche del circuito della WTA e consolida la sua posizione tra le 100 tenniste più forti del mondo. Di strada, la ragazzina che ha preso per la prima volta una racchetta in mano per volere di papà Richard, ne ha fatta parecchia.

Venus, Serena e papà Richard Williams in una foto di tanti anni fa

Venus William è stata la prima afroamericana a conquistare la vetta del ranking aprendo e spianando la strada, non solo a Serena – 15 mesi più piccola di lei – ma a tutte le generazioni di tenniste che adesso calcano i palcoscenici dei più importanti tornei: da Sloane Stephens a Coco Gauff.

Ma l’età anagrafica è solo un dato sulla carta d’identità per Venus Williams. Superare le avversità fa parte del suo DNA. Dall’essere una giocatrice di colore di successo in uno sport da sempre considerato elitario agli infortuni.

A 31 anni “il colpo” che avrebbe potuto porre fine alla carriera. Sindrome di Sjorgen si legge sul referto medico, una malattia autoimmune che le causa infiammazioni e dolori alle articolazioni oltre a provocarle un grande senso di stanchezza continua.

Ma solo i veri campioni sanno rialzarsi dopo le cadute. E Venus Williams non ha alcuna intenzione di non tornare a giocare. Il tennis resta il suo unico e grande obiettivo ma anche lei sa che, prima o poi, sarà il momento di dire addio.

Così non vuole farsi cogliere impreparata e all’attività sul campo affianca studi di design e lancia le sue due attività, la V Starr Interrior e la EleVen by Venus Williams, linea di abbigliamento sportivo di cui è anche testimonial.

Ma prima di dire basta c’è ancora un’olimpiade da inseguire e un titolo in un torneo del Grande Slam da mettere ancora in bacheca. Magari da festeggiare già nei prossimi US Open – pandemia di coronavirus permettendo.

E, anche se (forse) non ci saranno grandi festeggiamenti in casa Williams – con la famiglia che segue i dettami dei Testimoni di Geova – il mondo del tennis e i suoi tifosi non perderanno l’occasione. Nemmeno noi, quindi … Tanti auguri Venus!

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