Gli Australian Open 2021 si faranno. E già di per sé questa è una grande notizia. Alla fine, il lungo tira e molla tra Craig Tiley e le autorità dello Stato di Victoria, si è risolto a favore del CEO di Tennis Australia.
Il tema caldo riguardava soprattutto la quarantena con i giocatori che spingevano per non dover passare 14 giorni di isolamento nella stanza di hotel senza potersi allenare. Ed è proprio su questo punto che arriva ala vittoria più grande.
“Una volta effettuato il tampone e ricevuto l’esito della negatività, dopo il primo giorno di isolamento i tennisti potranno allenarsi. Ovviamente ci saranno limitazioni al numero di tennisti in campo. Regole che saranno allentate con il passare dei giorni e dei referti medici sui test per scovare eventuali positività latenti di covid-19” ha spiegato Craig Tiley.
Verrà ricreata la famosa – quanto discussa – bolla con tutti i partecipanti che non avranno troppa libertà di movimento: “Saranno 5 le ore al giorno in cui i tennisti potranno lasciare la stanza d’albergo e gli spostamenti avverranno solo tra Melbourne Park e l’Albert Reserve Tennis Centre” continua il CEO di Tennis Australia che poi prosegue: “Sarà concesso loro il tempo per gli allenamenti sul campo, in palestra e per mangiare“.
Anche lo slittamento del torneo, che sembrava solo molto plausibile, adesso è realtà. Gli Australian Open 2021 si disputeranno infatti dall’8 febbraio con un montepremi che si aggirerà intorno ai 71 milioni di dollari. Una cifra ancora da confermare visto che Tiley sta cercando di ampliarla per permettere un prize money più alto ai primi turni della competizione.Grande lavoro da parte degli organizzatori con Tennis Australia che pagherà tutte le spese dei giocatori.
Una buona notizia per una stagione che sembrava aprirsi in salita. Ma attenzione, non si escludono ulteriori cambiamenti. Le autorità di Melbourne non hanno sciolto del tutto le loro riserve soprattutto per quei giocatori – la maggior parte – in arrivo dall’estero.