Il CTS cancella le speranze: porte chiuse a Roma

Il nuovo decreto legge introdurrà le regole a partire dal 26 aprile e segna il ritorno alla zona gialla, con conseguenti riaperture previste per la prossima settimana a seconda del colore assegnato alle singole Regioni.  Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS), istituito il 5 febbraio 2020, è un organo competente con funzioni di consulenza e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus.

Il Cts, in materia di manifestazioni sportive, si è espresso stabilendo le seguenti regole: “A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla la disposizione di cui al comma 1 si applica anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e del Comitato italiano paralimpico (Cip), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali“.

La bozza del decreto legge sembra escludere categoricamente la presenza di pubblico al Foro Italico ponendo fine alle speranze che i tanti appassionati di tennis nutrivano negli ultimi giorni, le ultime indiscrezioni parlavano infatti di capienza massima del 25 % con un numero massimo di spettatori non superiore alle 1.000 unità , ma tutto ciò sarà permesso per eventi sportivi all’aperto solo a partire dal 1 giugno. 

La prima stesura del nuovo decreto recita al riguardo: “Quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo, gli eventi e le competizioni sportive, di cui al presente comma, si svolgono senza la presenza di pubblico“. Il decreto prevede inoltre la possibilità di pubblico per eventi sportivi al chiuso, per un numero non superiore a 500 persone. Quindi potrebbero ancora esserci i margini per un’eccezione per il Masters 1000 di Roma ed è ancora tutto da vedere,sperando in una buona riuscita dell’attuale piano vaccinale anche in vista delle ATP Finals che da quest’anno avremo l’onore di ospitare a Torino dal 14 al 21 novembre.

Nicola Devoto

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