Proprio un anno fa il nostro Jannik si trovava nella 322-esima posizione nel ranking, mentre adesso si trova nella posizione 73 ed è il detentore delle Next Gen ATP Finals. Non a caso il titolo del video dell’intervista pubblicata sei giorni fa sul canale Youtube dell’ATP Tour si chiama “La rapida ascesa di Jannik Sinner”. Perché questo è stato e ce ne siamo accorti tutti: tuttavia all’inizio di questa stagione molti si aspettavano un ulteriore e altrettanto rapido exploit da parte del diciottenne di San Candido. Se è vero che Stefanos Tsitsipas, dopo aver vinto le Next Gen l’anno prima, ha raccolto una semifinale Slam a Melbourne e ha vinto le ATP Finals dei grandi, è altrettanto vero che il greco è 3 anni più grande di Sinner.
“Qualche volta ti fermi a pensare perché hai perso un match o perché hai vinto un match e dopo aver imparato cerchi di andare avanti” – ha detto l’altoatesino – “Nel tennis puoi vincere partite o un torneo e puoi perdere tre o quattro primi turni di fila, quindi la decisione di giocare ad alti livelli è stata una grande decisione. Ho sicuramente preso la strada più difficile, ma mi ha aiutato.”
Nel video compaiono alcuni ex campioni che parlano di lui come Juan Carlos Ferrero, Thomas Enqvist e Goran Ivanisevic. Quest’ultimo ha detto: “Jannik è il futuro, diventerà sicuramente top 5. Se diventerà anche numero 1 non posso dirlo, ma ha 18 anni, colpisce la palla bene e velocemente”.
Riguardo il rapporto con il coach Riccardo Piatti l’azzurrino ha dichiarato: “Riccardo per me è come un padre. Quando sono andato nella sua scuola avevo 13 anni. Lui con me è sempre stato gentile ha sempre messo tutta la sua energia per me e lo sta ancora facendo”.
Poi Jannik ha ricordato le emozioni provate quando ha vinto le Next Gen ATP Finals: “Dopo la vittoria su Alex De Minaur nella finale di Milano ero felice ed emozionato per aver resistito sotto pressione davanti al pubblico di casa. Allo stesso tempo ho capito che volevo provare quella sensazione sempre di più. Il segreto per riuscirci sono lavoro e pazienza”.
Sinner è sicuramente un ragazzo maturo e parla già come un veterano del circuito: noi tutti speriamo che presto possa rivivere centinaia di volte quella sensazione percepita dopo una grande vittoria. Forza Jannik!