Il Roland Garros ci spera: porte aperte ad ottobre?

Non perdono la speranza Bernard Giudicelli e Guy Forget che provano ad organizzare l'edizione 2020 a "porte aperte" di Nicola Devoto

Durante una conferenza stampa, il direttore dello Slam parigino Guy Forget e il presidente della federazione francese Bernard Giudicelli, hanno confermato la volontà già espressa a fine maggio, di disputare il Roland Garros a porte aperte in calendario dal 27 settembre, una settimana dopo gli Internazionali d’Italia a Roma. 

La Direzione del torneo sta vagliando diverse ipotesi legate al rispetto dei protocolli di sicurezza ma tiene conto soprattutto del fatto che il Roland Garros verrà giocato in un periodo dell’anno insolito rispetto alle precedenti edizioni. 

Nadal Roland Garros 2019

Il mese di ottobre è caratterizzato da temperatura, umidità e ore di luce chiaramente diverse dalle consuete condizioni climatiche primaverili previste per lo svolgimento dello Slam parigino. Attualmente c’è un solo campo al coperto, il nuovissimo centrale “Philippe Chatrier” e bisognerà fare i conti con l’eventuale pioggia autunnale. 

Per il mese di ottobre i primi turni avranno inizio alle 11 su tutti i campi, potenziando gli impianti di illuminazione per far fronte al tramonto anticipato del sole previsto per quel periodo. 

È previsto inoltre da parte dall’ITF uno spostamento di almeno una settimana per le qualificazioni del Gruppo I e del Gruppo II della Coppa Davis che coincidevano con la data di inizio del Roland Garros. Verranno disputate nel week-end antecedente il Masters 1000 di Roma.

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