Simona Halep e lo scetticismo sui prossimi US Open: “Andare a New York? Non lo so”

C’è molto scetticismo sul proseguo della stagione. Simona Halep è solo l’ultima giocatrice ad aver espresso tutte le sue perplessità sulla possibilità di tornare in campo a New York per il prossimo US Open.

Il protocollo che l’USTA ha presentato non convince non solo la maggior parte delle giocatrici della WTA ma anche tanti colleghi del circuito maschile. E, anche dai continui confronti tra le tenniste non sembrano riuscire a trovarsi soluzioni per una stagione che sembra tutt’altro che vicina alla ripresa.

Dopo Novak Djokovic, Rafael Nadal e la regina della classifica femminile Ashleigh Barty, in una recente intervista al The New York Time, a prendere una posizione di “diffidenza” riguardo al possibile svolgimento dello Slam americano è stata Simona Halep.

Una dei primi fattori da considerare, infatti, secondo la rumena è ovviamente la questione sanitaria: “La pandemia in corso, seppur in questo momento il contagio sembra diminuire, potrebbe cambiare tutto durante la competizione. Il rischio non è solo nel viaggio ma anche nella possibilità di doversi sottoporre ad un’ulteriore quarantena”.

NEW YORK, NY – AUGUST 28: Simona Halep of Romania reacts against Maria Sharapova of Russia during her first round Women’s Singles match on Day One of the 2017 US Open at the USTA Billie Jean King National Tennis Center on August 28, 2017 in the Flushing neighborhood of the Queens borough of New York City. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Un ritorno in campo che, forse, ancora più che i giocatori si auspicano sponsor ed organizzatori: “È una decisione molto personale da prendere. Io capisco che ci sono giocatori che al momento non stanno guadagnando ma bisogna pensare alla carriera a lungo termine. Dobbiamo pensare prima di tutto alla nostra salute”.

Le parole della Halep hanno subito scatenato la reazione di Eric Butorac, ex giocatore e attualmente direttore delle relazioni con i giocatori dell’USTA: “Le condizioni non solo delle migliori ma non solo per quel che riguarda il tennis. Questo è il modo in cui viviamo adesso. Sarei il primo ad essere felice se si potesse disputare un Us Open uguale a quello dello scorso anno che è stato incredibile”.

A pesare nella decisione che Simona Halep e compagne dovranno prendere prima, eventualmente, di dirigersi verso New York c’è anche un calendario che si preannuncia essere fitto di impegni.

Diletta Barilla

Share
Published by
Diletta Barilla

Recent Posts

Ranking WTA: Paolini aggancia Keys, Ostapenko torna in top 20

Il tennis femminile italiano vive un momento di grande entusiasmo, trainato dall’eccezionale stagione di Jasmine…

9 minuti ago

Sabalenka guarda già a Madrid: “Serve avere una cattiva memoria per vincere”

Una finale amara per la numero uno del mondo Aryna Sabalenka è abituata a lottare…

21 minuti ago

Ostapenko torna a ruggire: “Sentivo che avrei vinto il titolo”

Il ritorno di una campionessa imprevedibile C’è qualcosa di profondamente magnetico in Jelena Ostapenko. Una…

32 minuti ago

Alcaraz in bilico, Corretja lo mette in guardia: “Madrid vale il rischio?”

Un talento in ascesa, frenato dagli infortuni Carlos Alcaraz, uno dei talenti più brillanti del…

38 minuti ago

Mutua Madrid Open: Nardi e Fognini accendono le qualificazioni, gli azzurri sognano il main draw

Il Mutua Madrid Open entra nel vivo e, in attesa che i big del tennis…

46 minuti ago

Rafael Nadal premiato ai Laureus Awards 2025 come icona sportiva

Una serata di stelle nella capitale spagnola La magia dello sport è tornata protagonista nella…

54 minuti ago