Anche le campionesse crollano. La pandemia di covid-19 ha reso più “umane” persone e personalità che, nell’immaginario collettivo, erano destinate a restare invincibili. Ed è proprio per questo che Venus Williams ha deciso di raccontare come ha vissuto quei momenti drammatici.
Per farlo ha deciso di pubblicare una lunga lettera sul sito ufficiale della sua linea di moda, Eleven by Venus Williams. Un filo conduttore dall’inizio della carriera – sua e della sorella minore Serena – è sempre stato papà Richard ed è proprio dal rapporto “sul campo” con il genitore che parte il suo racconto.
“Ha compiuto 78 anni a febbraio ma nonostante l’età mi ha sempre seguito negli allenamenti. Voleva che mantenessi uno standard elevato e tutto era studiato nei minimi dettagli, dal colpo alla camminata. Nulla era lasciato al caso, nemmeno la durata delle pause” spiega la 40enne.
La pandemia di covid-19 ha però cambiato i loro piani: “Sono tornata a casa e subito sono stata in quarantena visto che avevano iniziato a cancellare i tornei. Papà appartiene anche alla categoria delle persone a rischio e io avevo di poterlo esporre al virus e così la nostra routine è cambiata. Era difficile anche trovare un campo dove allenarsi viste tutte le chiusure”.
Chiusure, rinvii e una comunicazione politica che – sopratutto negli USA – sembrava paragonare il covid-19 ad una semplice influenza. Anche Venus Williams, seppur molto ingenuamente, pensava che quella situazione potesse durare poco: “Non immaginavo che si sarebbe protratta così a lungo, per la prima volta non avevo un obiettivo. Non c’erano tornei in vista. Per la prima volta non sentivo l’esigenza di dare il massimo“.
Poi però è arrivata la svolta: “Ho capito che stavo mentendo a me stessa, un tradimento che non avrei mai potuto accettare. Usavo la scusa del virus come giustificazione al fatto che stessi abbassando i miei standard. Tornare a dare il massimo, sia in termini di concentrazione che a livello fisico, è stato difficile“.
Una situazione da cui Venus Williams è riuscita ad uscire puntando molto sulla sua forza di volontà. Per questo ha poi voluto condividere “le lezioni” imparate durante questo momento difficile: “Bisogna restare concentrati perché si ottengono grandi risultati solo se si mette nelle cose il massimo impegno. Ho capito che bisogna sempre fissarsi degli obiettivi e, perché no, anche sapersi ricompensare a dovere“.
Si chiude così il suo lungo sfogo, con l’auspico che anche altri possano trarre beneficio dalla sua esperienza., che possa essere spunto di riflessione. Ma la lettera ha un doppio risvolto, un‘introspezione minuziosa che dimostra come, nonostante l’età, la statunitense sia pronta per tornare a competere ad alti livelli. L’addio, ancora una volta, non sembra essere nei sui pensieri. Almeno a breve termine.