“Sono arrivato in campo e ho dovuto aspettare come un ritardato”: queste sono le parole che Bernard Tomic ha pronunciato in conferenza stampa dopo la vittoria su Fernardo Verdasco. Dichiarazioni di cattivo gusto che hanno provocato una voragine di critiche di diverse associazioni e non solo tanto che Rosanne Stuart, madre di Madeline, ragazza australiana di 18 anni con Sindrome di Down, ha inviato una lettera al tennista resa pubblica dal Daily Mail.
“Caro signor Tomic,
Dopo aver visto la sua intervista in televisione, sono inorridita e disgustata che un uomo come lei utilizzi un linguaggio simile in pubblico. Ho sprecato troppo tempo per cercare di capire perchè ha ritenuto opportuno utilizzare una parola simile.
Come ben sapete, ho una figlia affetta dalla Sindrome di Down e questo commento orribile potrebbe essere riferito anche a lei, qualora lo prendessimo in modo letterale.
Ho anche un amico con difficoltà di apprendimento che gioca a tennis a livello professionistico e che rappresenta l’Australia viaggiando intorno al mondo. L’ho visto sul campo e si comporta come lei, il ‘normale’ Bernard Tomic, solo che lui è una persona più positiva e allegra.
Signor Tomic, le ricordo che le persone con difficoltà di apprendimento sono nate in quel modo o sono diventate in quel modo per via di malattia o di un incidente. Non è che abbiano scelto di avere delle difficoltà extra che devono fronteggiare ogni giorno, tra cui la sua discriminazione.
Siamo nel 21esimo secolo, per favore, si ricordi che lei è un personaggio pubblico seguito da diverse persone. Come possiamo aspettarci che le giovani generazioni crescano imparando l’umiltà e l’amore con questi comportamenti? Spero che abbia imparato da questa ingenua uscita che tale parola non dovrebbe essere accettabile in qualsiasi situazione.
La invito volentieri a trascorrere una giornata con Madeline in modo da sperimentare la bellezza e l’amore incondizionato che lei mostra ogni minuto.
Rosanne Stuart”