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Chris e Jimbo, Steffi e Andre, Ajla e Matteo

La sensazione che queste righe invecchieranno presto e male è forte. Eppure la prospettiva è troppo bella e romantica perchè nessuno abbia il coraggio di metterla per iscritto. Matteo Berrettini e Ajla Tomljanovic sono ai quarti di finale di Wimbledon: ciò significa che potrebbero vincerlo entrambi.

Non succederà, probabilmente. La strada è ancora tortuosa e lunghissima per tutti e due (Ajla stasera sfiderà la numero uno del mondo Barty), ma è piacevole cercare di penetrare l’idea felice che entrambi possano vincere lo stesso trofeo, il più importante del tennis, nello stesso anno. Tornare a casa insieme sull’aereo e guardare orgogliosi le coppe, gli occhi dell’altro che sorridono luccicanti, come la loro vita. Se decideranno di invecchiare insieme sarà il più bel ricordo (tra quelli di cui ci è dato sapere) di sempre, se invece non sarà cosa saranno comunque sempre legati dalla condivisione del momento più bello della loro carriera. Bello di una bellezza quasi inaccettabile, inimmaginabile, per noi volgari. Quasi da non riuscire ad avvicinarla neppure col pensiero.

Due precedenti, se la memoria non m’inganna: il più vicino a noi è stato nel 1999, quando Steffi Graf e Andre Agassi vinsero il Roland Garros. La loro relazione però non era ancora del tutto ufficiale: il kid di Vegas veniva dal tormentato matrimonio con Brooke Shields e quando si seppe della sua storia con la collega tedesca nessuno dava loro più di qualche mese. Oggi stanno ancora insieme hanno due figli. Ajla e Matteo sono fidanzati dalla primavera del 2019, non hanno figli (per ora) e nessuno dei due ha mai vinto un torneo del Grande Slam; per Steffi quello del ’99 fu il suo ventiduesimo e ultimo, per Andre il quarto di otto totali.

L’altro precedente risale a venticinque anni prima: Jimmy Connors e Chris Evert vinsero l’edizione di Wimbledon del 1974. A novembre di quell’anno avrebbero dovuto sposarsi, ma il matrimonio fu poi annullato. Per Evert fu il primo Slam, Jimbo invece aveva già vinto gli Open d’Australia di quell’anno.

Se negli anni ’90 tra le signorine vinceva Graf, Graf e ancora Graf, tornando al 2021 il vuoto di potere nel tennis femminile dice che a vincere sono Swiatek, Osaka, Krejcikova. Barty, avversaria serale di Ajla, ha vinto un solo Slam, il Roland Garros 2019.

Tra i maschi, se chiedete ai bookmakers vi risponderanno che questo torneo è di Djokovic, Djokovic e ancora Djokovic. Però chi ha visto giocare Matteo nelle ultime due settimane è costretto a conservare in sé stesso una fiamma, seppur piccola, di speranza. Come anche chi ha visto giocare Ajla sui prati verdi e profumati di Wimbledon.
Affinchè entrambi vincano il torneo servirebbe un miracolo, che si sappia. Si tratterebbe comunque di un miracolo che rientra nel razionale: per quanto difficile resta possibile.

Jacopo Crivellari

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