Evade dai domiciliari per seguire la finale di Wimbledon

Cosa non si farebbe per assistere ad una finale di Wimbledon, specie se potrebbe, come la scorsa, essere giudicata addirittura come la più bella della storia del tennis

C’è chi è disposto a fare file interminabili fuori da un campo per accaparrarsi un biglietto partecipando alla mitologica queque, chi sborsa cifre astronomiche per comprarli online e chi, come Ciro Iacomino, si fa arrestare solo per riuscire a vederla in un pub, perché facendolo violava la libertà condizionale. Il 58enne residente a Stezzano, in provincia di Brescia, si è unito agli oltre due milioni di spettatori italiani che hanno guardato la finale Federer – Djokovic, allontanandosi da casa per vederla in un locale, mentre i carabinieri facevano il controllo a casa sua per constatare il rispetto degli arresti domiciliari. “Ho fatto una stupidaggine, lo so – commenta Iacomino davanti al giudice, che ha convalidato l’arresto – sono uscito per andare in un locale per vedere l’ultimo set e proprio in quel momento hanno fatto il controllo in casa”. In questo caso, all’appassionato di tennis che è stato visto rientrare a casa dopo le 20 dalle forze dell’ordine e già recidivo, il prezzo del “biglietto” per quell’ultimo set potrebbe essere molto salato: potrebbe perdere il beneficio dei domiciliari ed essere costretto a tornare in carcere. Wimbledon dà e Wimbledon toglie.

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