Il 2016 ci ha riconsegnato uno Juan Martin Del Potro tornato su livelli, e capace di raggiungere grandi risultati, dopo il lungo calvario di infortuni, che aveva messo a repentaglio la sua carriera.
RITORNO IN GRANDE STILE- Il gigante di Tandil, dopo una prima parte di stagione, che lo ha aiutato a ritrovare confidenza con il campo e con la racchetta, è stato uno dei grandi protagonisti degli ultimi mesi, che lo hanno visto trionfatore alle Olimpiadi di Rio, dove contro ogni pronostico ha conquistato l’ argento,(dopo aver sconfitto anche il serbo Novak Djokovic), all’ Atp di Stoccolma, e dulcis in fundo, l’ ha visto protagonista della storica prima affermazione delle sua Argentina in Coppa Davis.
IL PROGRAMMA- Nella prossima stagione, Juan Martin potrebbe scegliere di rinunciare a prendere parte al primo Slam del nuovo anno, a Melbourne. Un vero e proprio dilemma per DelPo, che non vuole rischiare di sovraccaricare eccessivamente, un fisico che già in troppe occasioni l’ ha tradito. Stesso discorso potrebbe valere per il debutto in Coppa Davis, contro l’ Italia, impegno considerato agevole, dove si potrebbe quindi tentare di scendere in campo anche senza il numero trentotto del mondo. “Il tennis mi ha aspettato per tanto tempo, e se deciderò di non partecipare agli Australian Open sarà un peccato, data l’ importanza del torneo, e i tanti punti in palio, ma avrò comunque tempo per tornarci nei prossimi anni”; così si è espresso un Del Potro in versione saggia e prudente, che dopo il tanto tempo trascorso lontano dalle scene, vuole cercare di essere il più prudente possibile.
Un Del Potro al quale recentemente è stato dedicato un tributo, niente meno che alla Bombonera, la casa del Boca Junior, squadra di cui l’ argentino è grande tifoso. “L’ argento di Rio è uno dei momenti più belli della mia carriera, insieme all’ incredibile trionfo allo US Open del 2009, che è di gran lunga il mio torneo preferito”.