Roberta Vinci, autrice fin qui di un 2016 ricco di soddisfazioni grazie anche al successo a San Pietroburgo, giá lunedì potrebbe coronare il sogno di una vita. Vediamo di cosa avrebbe bisogno la tarantina per diventare la 117esima giocatrice a tagliare lo storico traguardo top 10, l’elite del tennis.
Analizzando l’attuale classifica Wta ( qui il ranking live) si puó subito facilmente notare che dalle retrovie solo Carla Suarez Navarro puó rappresentare un’insidia. Lucie Safarova e Venus Williams questa settimana non hanno preso parte ad alcun torneo e quindi non possono in alcuna maniera incrementare il bottino punti. Stesso discorso per Karolina Pliskova, finalista in carica del torneo di Dubai e giá uscita all’esordio del Premier arabo.
Roberta Vinci non ha punti in scadenza questa settimana ( ad essere scrupolosi uscirebbero i 30 punti del primo turno di Rio de Janeiro, ma la vittoria in Russia li ha esclusi dai 16 migliori risultati e quindi risultano ininfluenti per la classifica). Peccato per la sconfitta all’esordio contro la Shvedova, un ko comprensibile causa stanchezza, fuso orario, condizioni diverse. La numero 2 azzurra ha 3325 punti ( non sarebbero aumentati in caso di ottavi di finale) e dando un occhio alla classifica solo una tennista puó negarle questa ambizioso traguardo: Carla Suarez Navarro.
La giocatrice originaria delle Canarie vanta come 17esimo risultato i 100 punti messi in cascina a Stoccarda, dunque qualora a Dubai non dovesse guadagnarne di più ( solo in caso di semifinale) resterebbe ferma a quota 3300. La sorte a dir la verità non le ha sorriso molto visto che agli ottavi dovrà vedersela con una Garcia in formissima prima di un eventuale quarto con la vincente di Jankovic-Petkovic. Alla tarantina non resta che sperare in una débacle della spagnola ma qualora ciò non dovesse accadere il traguardo resterebbe ad un passo e sarebbe solo questione di giorni…
Roberta infatti già a partire dall’ultima settimana di febbraio tornerà in campo a dire la sua sul cemento di Doha, ricco Premier 5 in cui le dirette avversarie dovranno difendere gli ottimi piazzamenti ottenuti nel 2015.
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Le occasioni ghiotte Roberta le ha sempre avute. Ma sul più bello ha il braccino. Eppure i mezzi li ha per essere fortissima.
NOOOOOOOOO porta sfiga parlarne, bastaaaaaaaaaaaa
A quanto pare non ha portato sfiga, anzi!!
Infatti!!!!che gioia, è dal 2013 che ho sto magone