Questo momento tutti gli appassionati di tennis lo hanno atteso a lungo. Più degli altri anni e non solo per una mera questione di calendarizzazione. Gli Australian Open 2021 sono destinati ad entrare nella storia e – voglio ripetere – non perché inizieranno l’8 febbraio. O almeno non solo.
Il primo Slam della stagione segna l’inizio del nuovo anno tennistico ma, soprattutto, la ripresa dopo i tanti forfait dovuti alla pandemia di covid-19. Tutte le critiche, i contrattempi, le contraddizioni, le perplessità – e se volte aggiungete pure alti aggettivi – vanno in archivio quando sugli spalti delle tribune di Melbourne torneranno a sedersi i tifosi.
Ebbene sì, le tribune, per la prima volta dagli scorsi Australian Open riapriranno al pubblico. Distanziamento doveroso e precauzioni da seguire alla lettera per non vedere svanire sul più bello i risultati di sforzi durati parecchi mesi. In questo senso le misure – drastiche – prese della autorità dello Stato di Victoria si sono rivelate essere vincenti e hanno permesso di riaprire le porte delle arene.
Chiunque vincerà, sia nel circuito WTA sia in quello ATP, sarà il primo trionfatore dell’era post-covid. Forse sono un po’ troppo ottimista a scrivere così ma già vedere la gente applaudire a fine match – e durante i punti – dei tornei preparatori mi ha strappato uno sorriso, mi ha aperto il cuore.
La prova più grande poi sarà vedere lo stesso spettacolo in Europa. Non voglio illudere nessuno, è solo una grande speranza. Ma su questi Australian Open ci sono davvero tante aspettative. Un tennis “normale”, un tabellone con tanti nomi di rilievo e forfait dovuti ad infortuni o infezioni precedentemente rilevate.
Già non leggere più che un giocatore ha scelto di non partecipare per non viaggiare lo trovo un traguardo davvero importante. E il merito è di Tennis Australia che ha lavorato duramente per permettere tutto questo. Non saranno stati perfetti e per questo li abbiamo – li ho – criticati ma alla fine hanno avuto ragione.
Ancora poche ore e la stagione 2021 del tennis partirà. Il fuso orario per una volta, forse, farà un po’ meno paura. Gli obiettivi sono tanti: chi punta al 24, chi al primo Slam, chi alla riconferma, chi vuole la rivincita… Insomma, per chiunque facciate il tifo è il momento di scatenarvi. L’estate australiana sta per iniziare.
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