Appena terminata la travagliata e complessa stagione 2020, è già il momento di pensare al prossimo anno in cui si spera sia possibile disputare tutti i tornei previsti in calendario. I nostri ragazzi saranno già impegnati da gennaio nella tappa australiana e questo periodo di break sarà fondamentale per recuperare e preparare al meglio la nuova annata.
BERRETTINI – Il 24enne romano ha chiuso l’anno al numero 10 del ranking ATP, nonostante una stagione non esattamente entusiasmante. Complici anche le difficoltà di questo particolare periodo storico, raramente abbiamo visto in campo il vero Matteo, quello capace di farci sobbalzare dalla sedia durante tutto il 2019. Per Berrettini sarà importante trovare subito la miglior forma fisica possibile per rimanere nei piani alti della classifica: la concorrenza, infatti, è più agguerrita che mai; allo stesso tempo, però, il Berrettini dei giorni migliori può giocarsela con i primissimi, specialmente nella parte iniziale dell’anno dove i principali impegni sono tutti sul veloce. Dovrà necessariamente lavorare sul rovescio (apparso in grande difficoltà) e ritrovare le certezze della stagione 2019, con l’obiettivo di rimanere in top 10 e provare a qualificarsi per le Finals di Torino.
FOGNINI – Di Fabio si può dire ben poco. Tra i vari problemi fisici che lo hanno colpito e la recente positività al Covid, la stagione del ligure è stata davvero brevissima e sottotono. Complice però anche il blocco del ranking, Fabio è rimasto stabile alla posizione numero 15 e partirà come testa di serie al prossimo Slam australiano. Per lui, che non è più propriamente un giovanotto (34 candeline a maggio 2021), si profila un’annata cruciale per comprendere se e quanta benzina sia presente nel suo serbatoio: specialmente sul rosso, Fognini può ancora dire la sua.
SONEGO – Che emozioni Lorenzo Sonego! Il 2020 è stato l’anno della sua esplosione, a suon di dritti devastanti e tanta grinta. Il venticinquenne di Torino, che il 30 ottobre ha vissuto la giornata più entusiasmante della sua vita battendo Djokovic, ha scalato la classifica sistemandosi al gradino 33. Il 2021 dovrà necessariamente essere l’anno della conferma con la consapevolezza, però, di poter migliorare ancora, anche alla luce delle recenti splendide prestazioni (su tutte, il cammino al Roland Garros).
SINNER – I riflettori sono tutti puntati su di lui. Jannik Sinner si è già cucito addosso l’etichetta di fenomeno e di predestinato. Nulla da aggiungere. C’è tanta curiosità sul suo futuro e su dove potrà arrivare già quest’anno, in particolare negli Slam. Sognare è lecito e silenziosamente l’altoatesino punta già la top 10. Staremo a vedere.
TRAVAGLIA, CARUSO, MAGER – Un gruppetto di tre professionisti con grinta da vendere. Per Travaglia e Caruso un grande ed importante risultato Slam (per il primo terzo turno al Roland Garros, per “Salvo” Caruso terzo turno allo US Open) e tanta concretezza e costante crescita. Per Gianluca Mager una fantastica finale al 500 di Rio e best ranking a febbraio. Tutti, a loro modo, possono ambire a migliorare il proprio ranking ed a portare in alto il tennis azzurro: ci aspettiamo da loro un ulteriore step in avanti.
CECCHINATO – Timidi segnali di ripresa arrivano anche da Marco Cecchinato, che ha chiuso l’anno in top 100. Lui è forse l’azzurro che più di tutti può e deve migliorare. Ha le armi per farlo ed il 2021 deve essere l’anno della svolta definitiva.
MUSETTI – Lo mettiamo qui, in coda: questo ragazzo, dall’incantevole rovescio ad una mano, ha già fatto parlare il campo in più di un’occasione. Va lasciato lavorare tranquillo. C’è tanta materia prima su cui continuare ad allenarsi. Il futuro è dalla sua.