Iniziare come si era finito. Questo pare essere il motto con il quale hanno iniziato la nuova stagione Simona Halep ed Elina Svitolina, subito vincitrici al primo torneo giocato nel 2018.
HALEP, INIZIO DA NUMERO 1 – Dopo aver raggiunto finalmente la prima posizione della Wta al termine della scorsa stagione, Simona Halep pare essere decisa a vivere un 2018 senza momenti di bassa frequenza e ha lanciato un messaggio diretto alle avversarie (Garbiñe Muguruza in primis, tutte le altre in secundis). Che la vecchia versione della tennista rumena, tra le più discontinue dell’intero circuito Wta sia ormai un vecchio ricordo? Si vedrà nei mesi a venire, ma intanto la Halep sorride con il primo titolo dell’anno conquistato sul cemento indoor di Shenzhen. Prova di forza e solidità mentale mostrata anche nella finalissima contro la stellina Katerina Siniakova dove, dopo aver vinto agevolmente il primo set e aver subito la ferma risposta della giovane ceca nel successivo segmento (6-1 2-6 i primi due punteggi), ha chiuso con un sonoro bagel il set decisivo. Un segnale importante per una tennista che lo scorso anno ha mancato ben tre occasioni prima di conquistare il gradino più alto del ranking Wta e che ha perso le finali di Roma e soprattutto del Roland Garros in rimonta (contro Elina Svitolina e Jelena Ostapenko) dopo aver vinto il set d’apertura.
ELINA SVITOLINA CANNIBALE – Inizio spumeggiante anche per Elina Svitolina. L’ucraina si è imposta senza eccessivi patemi nel Premier di Brisbane, torneo che contava su un seeding di tutto rispetto, da Garbiñe Muguruza a Karolina Pliskova, da Caroline Garcia a Johanna Konta, non dimenticando Petra Kvitova. Rimane sempre impressionante la solidità nelle finali della giocatrice di Odessa: sesta finale vinta di fila, includendo le cinque vinte lo scorso anno, di cui tre Premier 5, che fanno 10 in 12 disputate in carriera, addirittura 11 su 13 se contiamo il successo nel 125K al Royal Indian Open di Pune del novembre 2012. Una cannibale nelle finali. Le uniche sconfitte negli ultimi anni per la Svitolina restano quelle nel 2016 al Connecticut Open e al Wta Elite Trophy.
La Svitolina ora si candida a dire la sua nel primo Slam dell’anno con l’obiettivo, che ora pare minimo, di migliorare il terzo turno della scorsa edizione.
Il primo giro del 2018 è andato. Nuova settimana, altro ballo. A Sydney il parterre è d’oro con Muguruza, Venus Williams, Radwanska, Goerges, Ostapenko, Kvitova, Cibulkova e Angelique Kerber. Si entra già nel vivo di questa stagione con gli Australian Open distanti soli 8 giorni e con un’unica certezza: lo Slam di Melbourne avrà una nuova campionessa considerata l’assenza della regina uscente Serena Williams.