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Wta Briefing: Cosa ci lascia Indian Wells

La caduta di Angelique Kerber al quarto turno del BNP Paribas Open contro Elena Vesnina sarebbe stata destinata a lasciare strascichi importanti per una tennista tedesca che fatica terribilmente a mettere più di due match positivi in fila. Sarebbe stata se poi la russa non avesse trionfato nel prestigioso Premier del deserto californiano. La Kerber, inoltre, grazie al forfait di Serena Williams (che sarà assente anche al Mandatory di Miami), è riuscita a riconquistare pure la prima posizione nel ranking Wta. Ora per la mancina di Brema c’è bisogno di trovare continuità.
Amalgama di gioco che pare esser stata ritrovata da Garbiñe Muguruza, capace di mettere un freno ai quindici match vinti consecutivamente da Elina Svitolina. La spagnola, detentrice del French Open, ha ceduto a Karolina Pliskova solo dopo due tiebreak. Dal canto suo la ceca, ormai una habitué degli ultimi atti di ogni torneo, non è riuscita a raggiungere la finale californiana proprio a causa di due tiebreak, rivelati questa volta fatali nella semifinale contro la Kuznetsova.
Certezza di rendimento manifestata ancora una volta da Venus Williams. Il superbo inizio di stagione della tennista statunitense lascia parecchie perplessità sulle più giovani del circuito che, a dispetto dell’età favorevole, non riescono ad affermarsi con costanza nelle fasi più critiche di ogni competizione, dove, invece, ha il suo habitat naturale la trentaseienne Venere. Pure Svetlana Kuznetsova prosegue con il suo lungo momento positivo. Per la ex numero 2 del mondo, le ultime stagioni stanno rappresentando una vera e propria seconda giovinezza. Sveta ha raggiunto la finale di Indian Wells dopo 9 anni di distanza (un’eternità nel tennis) e solo una strepitosa Vesnina è riuscita a frapporsi tra lei e il titolo. Tra la Kuznetsova, la Vesnina e la Williams potremmo dire che le galline vecchie fanno buon brodo?

Elena Vesnina con il terzo titolo della sua carriera

La donna copertina della giornata resta però Elena Vesnina che ha sorpreso tutti conquistando il titolo più importante della sua carriera. La sua risalita iniziata lo scorso anno, quando stupì arrivando alle semifinali di Wimbledon, ora comincia a dare inaspettate soddisfazioni alla trentenne di Lviv. Cosa dovremmo aspettarci dal Miami Open? Riuscirà Elena Vesnina a eguagliare il Sunshine Double messo a segno da Vika Azarenka dodici mesi fa? Per la ucraina un bye al primo turno. Nel passaggio successivo tenterà di prolungare la striscia di vittorie contro una tra CiCi Bellis e Ajla Tomljanovic.

Roberta Vinci, finalista agli US Open nel 2015

Nel main draw del Miami Open a difendere i colori italiani ci saranno Roberta Vinci e Sara Errani, ma la prima azzurra a calcare il terreno di gioco floridian sarà Francesca Schiavone, impegnata questa sera nel primo turno delle qualificazioni contro Kateryna Kozlova, 23enne ucraina affrontata e battuta soltanto due settimane fa nel primo round degli Indian Wells.
Sara Errani sarà chiamata al difficile ostacolo rappresentato da Belinda Bencic all’esordio. Roberta Vinci usufruirà di un bye e nel secondo round troverà la classe 2001 americana Amanda Anisimova o una qualificata. Percorso relativamente tranquillo per la tarantina che però al terzo turno potrebbe ritrovarsi davanti Svetlana Kuznetsova, numero 7 del tabellone, e fresca finalista di Indian Wells.

Antonio Pagliuso

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