Partirà domenica la 47^ edizione dei Wta Finals. Sul cemento del Singapore Indoor Stadium a darsi battaglia per lo scettro di maestra del 2017 saranno le otto migliori giocatrici dell’anno. Ballo delle debuttanti per Caroline Garcia, Jeļena Ostapenko e Elina Svitolina, alla prima apparizione all’evento di fine anno, e ben sette delle otto protagoniste, a eccezione di Venus Williams, avranno l’occasione di aggiungere il prestigioso titolo alla loro bacheca di trofei per la prima volta.
Un ulteriore spunto verrà dal fatto che il torneo potrebbe decretare un nuovo cambio della guardia. Ognuna delle prime sette del ranking, infatti, potrebbe issarsi all’apice della classifica in caso di un’avventura positiva a Singapore.
Analizziamo ora i due gruppi usciti fuori dal sorteggio di Marina Bay Sands ricordando che approderanno alle semifinali le prime due classificate di ogni gruppo.
GRUPPO ROSSO PER HALEP – È Simona Halep la testa di serie del gruppo rosso. La nuova numero 1 del mondo giocherà i suoi quarti Finals consecutivi con l’obiettivo di far bene e magari migliorare il risultato più importante raggiunto nel torneo, vale a dire la finale del 2014 quando dovette inchinarsi a Serena Williams, alla sua quinta e ultima affermazione. La rumena è stata sorteggiata nel gruppo insieme a Elina Svitolina, Caroline Wozniacki e Caroline Garcia.
Elina Svitolina ritroverà per la quarta volta nell’anno la Halep contro cui ha perso una sola volta e vinto in due circostanze, la prima nella finalissima degli Internazionali d’Italia, uno dei cinque titoli vinti dall’ucraina quest’anno (Taipei, Dubai, Istanbul e Toronto gli altri). Esordio assoluto per la Svitolina a Singapore; lo scorso anno la tennista di Odessa fu finalista nel Wta Elite Trophy, il cosiddetto “Master B”, dove si arrese in finale alla Kvitova.
Ostacolo da non sottovalutare anche Caroline Wozniacki, la tennista con più match vinti quest’anno (ben 55 su 75 match giocati). In questo 2017 la danese ha dovuto perdere sei finali di fila prima di imporsi nel Premier di Tokyo e alzare il 26esimo titolo della sua carriera, ma ha dimostrato grande costanza e una solidità che non riusciva a dimostrare da molto tempo. Alla quarta partecipazione nel torneo di fine anno, Caroline Wozniacki ritornerà a giocare il Master dopo non aver raggiunto la qualificazione nelle ultime due edizioni con il sogno di migliorare la finale ottenuta nel 2010 quando cedette nell’ultimo atto alla leggenda belga Kim Clijsters.
Nel gruppo rosso anche l’outsider per antonomasia di questi Wta Finals, cioè Caroline Garcia. La giovane francese è stata l’ultima a ottenere la qualificazione, dopo l’exploit di autunno con i successi a Wuhan e Pechino. La Garcia, prima francese a qualificarsi ai Finals dalla partecipazione di Amélie Mauresmo del 2006, non vorrà certo fermarsi ora, ma continuare con il suo favoloso volo che l’ha portata anche per la prima volta nella top 10 mondiale.
MUGURUZA E PLISKOVA NEL GRUPPO BIANCO – Molto competitivo anche il gruppo bianco con due tra le tenniste che quest’anno hanno raggiunto la prima posizione del mondo. Saranno Karolina Pliskova e Garbiñe Muguruza a incendiare un gruppo composto anche da Venus Williams e Jelena Ostapenko, un gruppo aperto a ogni pronostico.
Garbiñe Muguruza, prima qualificata al torneo con pass ottenuto l’11 settembre, ritroverà per la quarta volta in stagione Karolina Pliskova, un’avversaria particolarmente indigesta per la spagnola che dinanzi alla ceca ha perso ben 6 volte nelle 8 sfide che le hanno viste l’una contro l’altra. La Pliskova ha battuto la regina di Wimbledon anche al round robin degli ultimi Finals, ma la nativa di Caracas può attingere forza dal fatto di aver vinto l’ultimo match disputato, questa estate nelle semifinali di Cincinnati.
Dal canto suo Karolina Pliskova, proverà a concludere l’anno nel migliore dei modi, dopo il periodo non troppo luminoso successivo alla sua ascesa alla prima posizione del ranking mondiale di luglio.
Non starà certo a guardare la leggenda Venus Williams, l’unica delle otto a non aver vinto alcun titolo quest’anno, ma anche l’unica delle partecipanti ad aver già vinto il Master – nel 2008 in finale contro Vera Zvonareva. Alla quarta presenza nel torneo, la californiana, nonostante l’età e gli “zeru tituli” di questo 2017, non può certamente non essere inserita nella lista delle favorite con le due finali Slam raggiunte a Melbourne e Wimbledon (battuta in finale proprio dalla Muguruza) e l’infinita classe ed esperienza.
Meno favorita, ma assolutamente da non sottovalutare, la ventenne lettone Jelena Ostapenko che è riuscita a conquistare la sua prima presenza ai Wta Finals in autunno, con il titolo a Seul e le semifinali a Wuhan e Pechino, ultimi tasselli di una stagione che l’ha vista salire sull’olimpo del tennis con il titolo conquistato al Roland Garros ai danni di Simona Halep.
Singapore è pronta a gustarsi il suo quarto Master di fine anno, con la certezza che le sorprese, anche in questa coda di stagione, non mancheranno.