[tps_title]Naomi Osaka[/tps_title]
Naomi Osaka arriva alla stagione su terra da numero 1 al mondo, anche se di certo non sarà la favorita per i grandi appuntamenti, per molteplici motivi. In primo luogo la nipponica non ha mai mostrato grande feeling con le superfici lente, che rendono meno efficaci le sue armi migliori, servizio e accelerazioni da fondo campo. Uno dei fattori principali alla base della crescita esponenziale di Osaka è stato un miglioramento negli spostamenti, ma muoversi su terra è un discorso completamente diverso, tanto che una giocatrice da superfici rapide come Maria Sharapova dovette fare un lavoro specifico su questo per diventare competitiva – si potrebbe quasi dire che sia un’esperta ormai -. C’è anche da aggiungere che la campionessa degli Australian Open non sta vivendo un grande periodo, lei che dopo il suo secondo Slam e la separazione da Bajin ha subito sconfitte contro Mladenovic, Bencic e Hsieh, non raggiungendo neanche i quarti di finale nei tre tornei disputati. La programmazione della numero 1 prevede solo i grandi appuntamenti, tra cui anche Roma, e per sua fortuna ci sono ben pochi punti da difendere. Se è vero che il suo trono vacilla da qualche settimana, quelle dietro di lei dovranno darsi parecchio da fare per colmare il gap, che con qualche buona partita di Osaka potrebbe diventare ben più ampio. A Parigi non sarà tra le favorite, ma abbiamo imparato a non sottovalutarla mai.