Nastase: “Mi mandino in carcere se vogliono, non mi pento”

Forti parole dell'ex tennista dopo gli incresciosi fatti accaduti nell'incontro di Fed Cup tra Romania e Gran Bretagna. Cirstea si difende, Nastase non intende scusarsi.

Il capitano rumeno di Fed Cup continua a peggiorare la situazione ogni giorno che passa: nemmeno un minimo di rispetto mostrato alla squadra britannica, di scuse non se ne parla nemmeno. Ilie Nastase e la sua orrenda performance.

La tennista numero 7 del mondo, Johanna Konta stava invitando il pubblico rumeno a fare silenzio quando Ilie Nastase ha iniziato ad inveire contro di lei e contro il capitano avversario Anne Keothavong, pronunciando gravi insulti indirizzati alle due ragazze (la tennista britannica è scoppiata in lacrime dopo l’accaduto). L’incontro è stato poi vinto dalla Konta, ma la Romania ha portato a casa il match con il risultato di 3-2. Nastase, personaggio fuori dagli schemi già da giocatore, non ha perso occasione per ribadire e rinforzare i gravi comportamenti messi in luce.

Non mi pento. Mi mandino in carcere se vogliono, non mi interessa. Volevo solo difendere gli interessi delle mie giocatrici. Konta se n’è andata dal campo senza neanche chiedere il permesso alla giudice di sedia. Ammetto comunque di averla chiamata ‘putt***’, ma lei ha continuato a tener chiusa la bocca e a piangere: non era uno spettacolo teatrale, era una partita di tennis. Non ho bisogno di tutta questo schifo, ho 70 anni. Mi pagano per essere il capitano della squadra, non mi importa nulla che mi multino o non mi facciano più entrare in un campo da tennis. Io sono stato numero uno del mondo, se allontanano una persona del genere non sarà buono per questo sport“, si è difeso il rumeno.

La giocatrice avversaria, Sorana Cirstea, concorda con il suo capitano: “Non sono contenta. Johanna è stata migliore di me, ma non di certo dal punto di vista del gioco. Dopo che si è messa a piangere abbiamo dovuto abbandonare il campo, la concentrazione non è stata più la stessa. In tutto il mondo io mi sono sentita dire zingara, cagna, stupida, idiota, mi hanno fatto gesti volgari. Non mi sono mai messa a piangere nè ho lasciato il campo, ho continuato a giocare. I rumeni vengono insultati solo perchè sono rumeni, ma noi siamo forti, decisamente più degli inglesi.

Dopo l’accaduto, Nastase è stato sospeso dall’ITF e non potrà prendere parte a nessun evento, compresa la Fed Cup.

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  1. Non serve ne galera ne altro tipo di restrizione; ognuno è libero di esprimere la propina opinione. Tuttavia, l’opinione dell’illustre ex giocatore, spesso coincide con offese e mancanze di rispetto. Pertanto essendo anche un tesserato (capitano di Davis), occorre una ferrea squalifica ed interdizione dal amo di gioco per il tempo che sarà necessario come da regolamento. Per quanto concerne altresi le offese a carattere personale, ognuno degli interessati sarà libero al fine di tutelare la propria immagine, nei modi consentiti.

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