Uno spettacolo di altissimo livello sarà quello offerto dalle due semifinali di Fed Cup durante il prossimo weekend; a Rouen Simona Halep proverà a guidare le proprie compagne contro la Francia per regalare alla Romania la finale, mentre a Brisbane la Bielorussia, trainata da Aryna Sabalenka, sfiderà l’Australia di Ashleigh Barty, per provare a replicare i risultati del 2017. Florin Segarceanu, attuale capitano della squadra rumena, non avrà alcun dubbio su chi schierare come numero 1, vista la presenza della numero 2 del mondo Simona Halep, ma qualche problema in più lo avrà per la scelta del secondo nome. Per ranking e risultati verrebbe naturale scegliere Mihaela Buzarnescu, numero 30 del mondo in singolare e 29 in doppio, ma dal rientro dopo l’infortunio alla caviglia patito la scorsa estate, Buzarnescu non sembra aver recuperato al 100% la forma. Begu e Niculescu possono essere delle valide alternative, soprattutto perché si gioca su terra rossa – una scelta alquanto strana, motivata solo dal periodo dell’anno in cui avviene la sfida -. Un po’ più di libertà di scelta la ha invece Julien Benneteau, capitano francese, che sarà l’unico a non poter schierare una top10 – anche se due giocatrici lo sono state – ma potrà scegliere tra Garcia, Cornet, Mladenovic ed eventualmente Parmentier e Ferro, una molto esperta e l’altra in rampa di lancio, entrambe valide in un’eventuale sfida contro la numero 2 rumena. Per la Francia sarà fondamentale fare punti contro la seconda singolarista, perché contro Simona Halep su terra potrebbe esserci poco da fare. Ad onor del vero Alize Cornet ha battuto in passato su terra la campionessa in carica del Roland Garros, ma era un primo turno a Madrid di ben 4 anni fa. Se la Francia riuscirà a tenere testa nelle sfide di singolare, il doppio può diventare molto pericoloso per la Romania, visto che la coppia Mladenovic-Garcia sa essere devastante. [fncvideo id=83469 autoplay=false]
Sfida equilibrata anche a Brisbane, perché entrambe le nazioni possono contare su una top10, ma la Bielorussia può schierare altre tre top70 – Sasnovich, Azarenka, Lapko – mentre l’Australia solo una, Gavrilova, e la campionessa Slam Stosur. Ashleigh Barty è indubbiamente la giocatrice più in forma presente, lei che ha da poco vinto il suo più grande titolo a Miami, entrando per la prima volta tra le prime 10 del mondo, e inoltre non ha ancora fatto il suo esordio su terra, quindi sarà probabilmente più pronta rispetto all’altra numero 1, Aryna Sabalenka, che ha giocato a Charleston ma senza convincere. La tigre bielorussa non ottiene acuti da diverso tempo, anche se sul veloce outdoor rimane un problema per tutte, Barty inclusa. Sarà interessante capire su chi punterà Tatiana Poutchek, capitana bielorussa, per il secondo singolare, visto che Sasnovich sta attraversando un periodo di alti e bassi, mentre Azarenka ha appena raggiunto una finale WTA ma si è dovuta ritirare a match in corso. L’Australia non potrà fare a meno di confidare in Barty, non solo per il singolo ma anche per il doppio, perché ora come ora né Gavrilova né Stosur possono dare certezze. Anche Sabalenka sarà un punto saldo nel doppio, visto che ha appena trionfato ad Indian Wells e Miami, ma in coppia con Elise Mertens. Vista la situazione, Azarenka sarebbe la miglior compagna per lei, sia perché esperta nella disciplina, sia perché il suo gioco ben si sposa con quello della numero 10 del mondo. L’impressione è che l’esito della sfida sia nelle mani di Sabalenka: se saprà trovare il suo miglior tennis non basterà neanche Barty a salvare l’Australia dalla sconfitta, ma in caso contrario potrebbe far perdere due punti fondamentali che farebbero sprofondare la propria nazione.
Nei playoff del World Group invece ci sono sfide di alto livello, ma non tutte le top players hanno risposto alla convocazione. A Prostejov, su terra, la Repubblica Ceca ospita il Canada, ma Pliskova, Kvitova, Strycova, Siniakova, Andreescu e Bouchard sono tutte assenti, lasciando così Vondrousova, Muchova e Safarova a sfidare Marino e la 16enne Fernandez, che potrà fare utile esperienza. A San Antonio invece gli Stati Uniti schiereranno una grande formazione, guidata da Sloane Stephens e la neocampionessa di Charleston Madison Keys, ma potranno contare anche su Sofia Kenin e Jessica Pegula, entrambe in forma smagliante. Le sfidanti sono le svizzere, ma prive della punta di diamante, Bencic, che sta giocando una stagione strepitosa. Saranno quindi Golubic e Bacsinszky a provare l’impresa sul veloce indoor americano, superficie che non sarà troppo d’aiuto. Si giocherà invece sul veloce di Riga l’affascinante sfida tra Lettonia e Germania, entrambe con le proprie migliori atlete al via. Tra le padrone di casa ci sono Sevastova e Ostapenko, anche se nessuna delle due sta brillando in questo 2019, mentre la Germania porta la ex numero 1 del mondo Kerber e Goerges, che nella sua maturità tennistica ha mostrato grande solidità e continuità. Ma mentre le tedesche posso contare anche sull’esperienza di Petkovic e Barthel in squadra, le possibili sostituzioni della Lettonia lasciano non pochi dubbi, con la 18enne Vismane come opzione più valida. Difficile che la Lettonia possa accedere al World Group, ma Ostapenko è sempre pronta a stupire. L’ultima sfida avrà luogo a Kortrijk, in Belgio, dove la squadra capitanata da Van Herck, ma priva della numero 1 Mertens, ospiterà la Spagna di Muguruza e Suarez Navarro, sempre pronte a dare il proprio contributo alla nazionale. Scelta intelligente – seppur scontata – quella di optare per il veloce invece che per la terra, che avrebbe favorito ancor più nettamente le iberiche. Van Uytvanck sarà il capostipite, ma Flipkens, Bonaventure e Wickmayer potrebbero tutte far comodo per la vittoria. La Spagna ha come riserve per il singolare Bolsova e Garcia Perez, tenendo Martinez Sanchez per l’eventuale doppio decisivo. Con la Muguruza vista a Monterrey sarà difficile l’impresa per il Belgio, ma l’incontro non è chiuso in partenza. [fncvideo id=40763 autoplay=false]
Tra le sfide di playoff per il World Group II c’è anche quella delle azzurre, che saranno nella fredda Mosca per non retrocede. Avremo a disposizione Camila Giorgi, che in condizioni indoor può sempre dire la sua, anche se a febbraio non è riuscita a dare punti all’Italia e al momento è ancora ferma per fastidi fisici. Accanto a lei Sara Errani, reduce dai quarti di finale a Bogotà ma ancora alle prese con problemi al servizio, Jasmine Paolini, che ha mostrato un ottimo tennis in Colombia, e Martina Trevisan, attualmente al best ranking. Se Camila in singolare è pressoché scontata, il posto da seconda singolarista è decisamente in bilico: la capitana Tathiana Garbin darà probabilmente fiducia a Errani per la prima giornata, pur sapendo che sarà una sfida ostica – ma non impossibile – , mentre potrebbe optare per una giovane nella giornata di domenica. La Russia dal canto suo avrà Kasatkina, Pavlyuchenkova, Potapova e Vikhlyantseva, anche se quest’ultima difficilmente verrà schierata sul rosso. Sarebbe proprio Kasatkina l’eventuale avversaria di Errani nella prima giornata, una Kasatkina che sta attraversando un periodo a dir poco complicato e che sul rosso fatica più che sul cemento a trovare le misure. Ricordiamo anche che circa 12 mesi fa Jasmine Paolini vinceva il match più importante della sua carriera a Praga contro la giovane russa. Non è da escludere che il capitano Andreev la lasci a riposo sabato, preferendo la classe 2001 Potapova, che avrebbe dura vita nel caso Giorgi fosse in forma. Sarà ben più complicato strappare punti a Pavlyuchenkova, che sa esprimersi al meglio su qualsiasi superficie e che è avanti nei precedenti con la romagnola, mentre non ha mai affrontato la campionessa in carica di Linz. Un buon obiettivo per l’Italia sarebbe quello di finire almeno in parità la prima giornata e di provare ad allungare al doppio, dove Errani e Trevisan potrebbero giocarsela al meglio. Le altre sfide saranno Giappone-Olanda, con nessuna top100 in campo – Osaka e Bertens tra le grandi assenti -, Gran Bretagna-Kazakistan, con Konta e Boulter a sfidare Putintseva e Diyas, e Slovacchia-Brasile, con le favorite Cibulkova e Kuzmova che dovranno vedersela praticamente solo con Haddad Maia, in netta ripresa dopo infortuni che l’avevano frenata.
Ricordiamo che i sorteggi verranno effettuati nella giornata di venerdì e che le azzurre giocheranno dalle 13, sia sabato che domenica.
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Forza ragazze in bocca al lupo.
Forza Romania!!