IN ITALIA , COME LEI NESSUNA MAI- Mai, prima di lei, una giovanissima tennista era riuscita in un’impresa tanto grande quanto difficile; ovvero laurearsi campionessa italiana per ben quattro volte di seguito. Parliamo di Federica Sacco, quattordicenne napoletana che, dall’ormai lontano 2013 , fa incetta di titoli nazionali in singolare e che , dalla scorsa stagione, occupa stabilmente le prime posizioni del ranking Tennis Europe di categoria. Una promessa, una delle tante, si dirà. Spesso , guardando a giovani talenti tanto promettenti, si è naturalmente tentati dal solito assioma, quello che spinge a svuotare di particolare significato le vette raggiunte in età tanto tenera. Vincere a quattordici anni può significare poco o nulla, si dirà. Eppure, così non è. Vincere è difficile a qualsiasi età ed a qualunque livello, ma confermarsi lo è ancor di più. Se a ciò si aggiungono gli ottimi piazzamenti che Federica ha conquistato nei Campionati italiani a squadre dove, con il team del TC Fireball di Napoli, si è laureata per ben due volte vice-campionessa italiana negli ultimi tre anni , ecco delinearsi il profilo di una vera Campionessa in erba. Inoltre, tanto più prezioso è l’ultimo titolo nazionale in singolare, conquistato nello scorso mese di settembre, dal momento che, in finale, Fede ha battuto un’ altro gioiellino nazionale , ossia Lisa Pigato. Match intenso e qualitativamente di altissimo livello quello andato in scena sui campi del TC Bologna , match che promette molto per il futuro del tennis femminile italiano.
L’EUROPA SI TINGE D’AZZURRO- Dal 2015, la Sacco si è affacciata all’attività internazionale. Ottimi i risultati della scorsa stagione con diversi titoli vinti , tra cui quelli di Tirana, Malta e soprattutto lo Sparkasse Bimbi a Kufstein in Austria. Tanta l’esperienza accumulata, esperienza che Fede ha sfruttato nel modo migliore quest’anno. Poche settimane fa infatti , a Reggio Calabria, la talentuosa e testarda azzurrina ha conquistato il suo titolo più prezioso, quello del Master europeo di categoria. Una tre giorni vissuta in un crescendo che l’ha vista eliminare in successione prima la russa Sayfetdinova, poi la slovena Falkner e, infine, conquistare il titolo battendo in finale un’altra russa, ovvero Maria Timofeeva. Ma, nonostante il grande successo , gli elogi , i premi , Federica continua la sua vita di sempre, una vita fatta soprattutto di studio , tennis e amici.
LO “SWITCH ON” – Cresciuta tra casa e il campo in cemento del TC Fireball, Federica ha in mamma Ersilena e papà Massimo i suoi primi tifosi. Una cura maniacale investe ogni aspetto della sua vita. Dalla particolare attenzione all’alimentazione, dovuta anche alla celiachia da cui è affetta, ai ritmi di allenamento dettati dal suo Maestro di sempre , Lino Sorrentino e dal suo team. Un lavoro di squadra , dunque, che vede impegnati gli istruttori Marco Valletta, Luca Esposito e, in una ottimale sinergia, anche il team del Tennis Club Parco Vanna, con gli istruttori Antonio Di Gaetano, Ombretta Cannizzaro e Vittorio Minino. Un team che i risultati indicano come espressione di grande passione ed eccellenza professionale. Notevoli sono i margini di miglioramento tecnici e tattici per la giovanissima napoletana che ha, però, nello “switch on ” mentale la sua vera arma in più. Tranquilla, amabile , un pò “distratta” nella vita di tutti i giorni, come ogni teen-ager che si rispetti, Federica ha nella testardaggine il tratto caratteriale più marcato; quella stessa testardaggine che , in match, si trasforma in un attimo in assoluta ferocia agonistica. Master in Europa , Federica si accinge ora a scalare il primo muro vero, quello del ranking Itf. Ora la strada si fa irta e , come detto da coach Sorrentino all’indomani del trionfo in terra calabrese…” è ora che si fa sul serio”. In bocca al lupo, Fede!