I magnifici otto: Marin Cilic, l’ultimo dei croati

Per Marin Cilic il 2016 è stato un anno tanto fantastico quanto travagliato. Da una parte le vittorie a Cincinnati e Basilea, la qualificazione alle Finals e soprattutto la finale di Coppa Davis con la Croazia, ma l’altra faccia della medaglia è la separazione con Goran Ivanesevic, che l’ha portato sul tetto del mondo a Flushing Medow, con una semplice filosofia. “Sei alto 198 cm e fino ad ora hai servito a metà delle tue capacità, con me inizierai a servire come un vero croato”. Detto fatto, da quel giorno Goran è diventato il bombardiere che conosciamo.
STAGIONE SUPER – La stagione di Marin Cilic non ha detto un gran che fino a Luglio, ma è dopo Wimbledon che il gigante di Medjugorje cambia marcia. Ai Championships il buon Marin perde con Roger Federer un titanico quarto di finale, vedendosi annullare due match point. Alle Olimpiadi esce agli ottavi per mano di Gael Monfils ma il momento più alto dell’anno lo raggiunge a Cincinnati dove giocando un eccelso torneo sconfigge uno stanco Andy Murray, vincendo così il primo ,Master 1000 della sua carriera. Dopo aver deluso le aspettative agli Us Open, Cilic gioca un’Autunno super vincendo il torneo di Basilea in finale contro Kei Nishikori. Al Master 1000 di Parigi Bercy si gioca al terzo turno il pass per le Finals con il belga David Goffin(anche lui in corsa per il torneo d’elite), sconfiggendolo in due set. Con la qualificazione raggiunta e dunque senza pressioni Marin nei quarti mette fine al regno di Novak Djokovic sconfiggendolo in due set. La ciliegina sulla torta sarà sicuramente la Coppa Davis che fra due settimane proverà a conquistare in casa con la sua Croazia, ma comunque Cilic deve tenere gli occhi aperti perché ormai ai vertici sbagliano più spesso e qualche occasione sicuramente gli capiterà.
CHE FINALS SARNNO? – Il sorteggio non è stato sicuramente dalla sua parte, visto che è finito nel girone di ferro con: Andy Murray, Stan Wawrinka e Kei Nishikori. Si sa che nello sport è meglio mai dire mai, ma in questa situazione il primo posto del girone sembra saldamente nelle mani del nuovo numero uno del mondo. Quindi togliendo Muzza gli altri sembrano entrambi avversari battibili, con uno Stan Wawrinka che sta andando a fasi alterne, come dimostrano le due sconfitte sicuramente evitabili a Shangai e Parigi, mentre un Nishikori già sconfitto recentemente in finale a Basilea. Unico spettro è l’alta probabilità che Cilic giochi le Finals a mezzo servizio, causa testa già alla finale di Davis della settimana dopo.

Gianluca Henry

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Gianluca Henry
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