L’inizio di questo 2016 è stato funestato da una sgradevole novità che ha turbato buona parte degli appassionati. Non alludiamo al divorzio tra Roger Federer e Stefan Edberg, nemmeno a quello tra Murray e Bjorkman, nè tantomeno all’incoronazione della nuova fregna che allieterà i post sconfitta di Grigor Dimitrov. La sconcertante novità che ha destabilizzato l’intero ambiente tennistico riguarda uno dei protagonisti più impalpabili del circuito: Tomas Berdych.
L’abulico ceco, per anni utilizzato come unità di misura dell’inutilità, nell’ultimo biennio era asceso nella considerazione dei più ostinati detrattori, grazie ai gloriosi completi sfoggiati con incosciente disinvoltura.
Negli ultimi due anni, infatti, la nota azienda di abbigliamento svedese H&M aveva contribuito, in maniera decisiva, alla creazione di un’inesauribile fonte di sollazzo. Berdych ha accettato il ruolo di inerme cavia, sottostando alla perfidia degli stilisti svedesi sbriciolando, partita dopo partita, ogni traccia di dignità residua.
Dopo 24 mesi di impagabili sevizie stilistiche, però, anche l’azienda scandinava si è resa conto di non poter più ottenere nulla dal bamboccione ceco, dopo averlo ridicolizzato in tutti, ma proprio tutti, i modi possibili.
Andiamo a ripercorrere le tappe principali di questo raggelante binomio, partendo dai primi sperimentali prototipi, fino ad arrivare alle ultime delinquenziali tessiture. Prima di sciorinarvi questa galleria degli orrori, però, vi invitiamo alla massima prudenza, esortandovi a visionare ciò che segue a stomaco rigorosamente vuoto.
MODELLO VIDELA
Completo con precisi e circostanziati rimandi storici. Nella fattispecie Berdych, da sempre attento agli sviluppi geopolitici del globo terracqueo, ha voluto testimoniare tutto il proprio sdegno per il colpo di stato effettuato in Argentina dal generale Jorge Videla nel 1976. La maglietta è un chiaro omaggio alla terra argentina, ove lo spietato dittatore proliferò per un intero lustro. I pantaloncini color vinaccia simboleggiano il sangue dei “desaparecidos”, ovvero i contestatori del regime che venivano dapprima deportati, per poi essere giustiziati. Il cappellino da bambino scemo in gita a Gardaland serve a sdramatizzare il tutto.
MODELLO PRATO FIORITO
Dal serio passiamo bruscamente al faceto, grazie ad un completo ispirato alla fase ludico-adolescenziale di Tomas. La giovinezza di Berdych, infatti, è stata contrassegnata da intere sequenze di pomeriggi trascorse davanti al computer. Non potendo ancora contare sull’insostituibile presenza internautica di YouPorn, il piccolo Tomas sublimava gli impulsi sessuali dedicandosi ad uno dei giochi più conosciuti della storia del web: il solitario. Le esigue capacità cognitive ricevute in dote da mamma natura, però, non gli consentirono di portare a termine con successo nemmeno una partita. Umiliato e frustrato, Berdych recuperò gran parte dell’autostima abbandonando l’ostile mondo delle carte, per passare ad un gioco che si adattasse maggiormente al proprio quoziente intellettivo. Dopo aver fallito pure con la morra cinese e sasso-forbice-carta, Tomas trovò finalmente il passatempo ideale per le proprie potenzialità neuronali: il succitato campo fiorito.
MODELLO LAVANDA GASTRICA
Completo inizialmente fuori catalogo, disegnato dallo stesso Berdych. Alla vigilia della semifinale del torneo di Rotterdam Tomas, dopo aver consumato una pantagruelica cena, imbrattò la propria camera d’albergo con fiumi di vomito, probabilmente provocati da un’astice non perfettamente conservata. Gli schizzi dell’impetuosa digestione si depositarono anche sui vestiti che il ceco aveva preparato per affrontare il match del giorno seguente. Dopo essersi svuotato, il ceco si addormentò senza avvedersi del danno procurato al vestiario. Al suo risveglio quelle chiazze presenti su maglietta e pantaloncini da gara sembravano aver sensibilimente migliorato la qualità del completo. Ottenuto l’entusiastico benestare dei responsabili di H&M, Tomas potè sfoggiare la prima divisa ideata da se stesso medesimo.
MODELLO ALCATRAZ
Completo sfoggiato in un’unica occasione, prima di essere rimosso a tempo indeterminato dalla collezione. A causa di questa tenuta Berdych sporcò la propria fedina penale, guadagnandosi una denuncia per “arti osceni in luogo pubblico”. Da allora questo capo unico è diventato un must per schiere di detenuti alla ricerca del trend carcerario. Tra i più recenti testimonial di questo completo segnaliamo Alberto Stasi, O.J Simpson ed Ernest Gulbis.