Il vero eroe di questa giornata di secondi e terzi turni agli Internazionali BNL d’Italia è indubbiamente lo spagnolo Fernando Verdasco. L’iberico oggi ha battuto prima il finalista del Roland Garros 2018 Dominic Thiem, in tre set, e poi, sempre in tre parziali, il promettente russo Karen Khachanov. Ora lo aspetta il connazionale Rafael Nadal per un’impresa (quasi) impossibile. Rimane però la soddisfazione del 35enne n. 38 del mondo, che alla sua età si conferma una delle mine vaganti più imprevedibili sulla terra rossa.
“La giornata di ieri [dove la pioggia ha impedito lo svolgersi di qualsiasi incontro] è stata difficile: a nessuno piace aspettare così tanto e poi non giocare. Rimanere per otto, nove ore è dura, ma non puoi farci niente. Per tutti è stato così, succede, a volte può accadere”. Lo spagnolo si riferisce ovviamente alle polemiche di Dominic Thiem, che proprio dopo la sconfitta con lo spagnolo aveva criticato duramente gli organizzatori per averli fatti attendere al Foro fino alle 19 – 19 30, senza permettere loro di tornare a casa e riposarsi, pur sapendo che probabilmente non si sarebbe giocato tutta la giornata.
“Anche oggi, ovviamente, è stata dura, ma piena di soddisfazioni. Ho giocato sei set, ma ho vinto entrambi i match. Ho battuto Thiem, n. 4 del mondo, per me uno dei top-3 sulla terra battuta. Poi Khachanov [n. 13]. Due giocatori incredibili, onestamente non ricordo l’ultima volta che ho sconfitto due tennisti di questo calibro. Ora cerco di godermi queste vittorie e, ovviamente, riposarmi in vista di domani. In ogni caso sarà dura, anche se sarà solo un singolare, perché potrei anche giocare due doppi, se vinco il primo match domani [è iscritto nel main draw di doppio insieme a Shapovalov]”.
“Anche a Madrid avevo giocato bene tre match: con Tsitsipas ho perso soprattutto per meriti suoi, ma anche perché la notte prima ero andato a letto molto tardi. Non è stato facile abituarsi velocemente ai campi di Roma: in Spagna la palla va più veloce e rimbalza di più per via dell’altezza, qui sembra più lenta. È stata dura ritrovare il ritmo nel primo match, dove sono stato sotto di un set e 4-1 [con Kyle Edmund], ma poi ho trovato la chiave per fare bene”.
Il pensiero poi va a Rafael Nadal, suo prossimo avversario: “Sicuramente è il favorito. Sarà un altro match in cui non ho nulla da perdere, contro un altro tennista spagnolo, un partner in Coppa Davis per tanti anni, un amico. Spero di recuperare al meglio per giocarmela al meglio”.