Internazionali d’Italia, Binaghi: “Torneo a rischio senza aumento della capienza. Rimborseremo i biglietti di mercoledì”

Consueta conferenza stampa di fine torneo per Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis. Vari punti toccati sugli Internazionali d'Italia, dalle strutture ai biglietti rimborsati

Come consuetudine vuole, a fine torneo, Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, ha parlato dell’edizione #76 degli Internazionali d’Italia. Diversi i temi affrontati da parte del dirigente cagliaritano: dalla struttura del Foro Italico, alla difficoltà nel gestire l’organizzazione del torneo italiano fino ai complimenti a Fabio Fognini e il movimento tricolore. Ecco le parole della conferenza tenutasi verso mezzogiorno presso la Sala Conferenze del Centrale del Foro Italico.

IL CENTRALE DEL FORO ITALICO- Angelo Binaghi parte subito da un tema affrontato a più riprese nel corso del torneo: la struttura del Foro Italico. Dopo la tanta pioggia di questa settimana, ci si è resi conto di quanto serva il tetto sul Centrale. “Ci sono due grossi problemi strutturali. Il primo riguarda la copertura del Centrale. Siamo sempre stati tagliati fuori e mai informati dalla Coni Servizi, che non ci ha mai coinvolto nel processo relativo alla realizzazione del tetto o della struttura del Foro.” Una richiesta della costruzione del tetto che è solo secondaria, considerando già la deroga Atp che tiene in vita il torneo:  “l torneo si gioca qui con una deroga dell’Atp che di norma per un Masters 1000 chiede un Centrale da almeno dodicimila posti. Il comune ha provveduto a modificare il bando: senza l’aumento della capienza rischiamo di perdere il torneo, dunque va ampliato il discorso oltre la questione tetto.” Un problema che si è potuto notare anche quest’anno, anche sui campi secondari non avendo la possibilità di accedervi agevolmente.

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LA DURATA DEL TORNEO- Altro problema da affrontare, è la durata del torneo, viziata dal ruolo di intermezzo che gioca la Città Eterna tra Madrid e il Roland Garros. “Un altro problema è la durata del torneo, dura 7 giorni ed è subito successivo a Madrid. I migliori giocatori chiedono di giocare il mercoledì e andando avanti devono giocare un incontro al giorno tutti i giorni.” Un problema comune a più tornei: basti pensare ad esempio a quello di Parigi-Bercy, che aveva fatto richiesta di anticipare l’organizzazione considerando che viene spesso disertato.

LA QUESTIONE PIOGGIA- Quanto successo mercoledì con la pioggia ha evidenziato precarietà strutturali, ma anche di organizzazione decisa dai super advisor del torneo. Oltre ai problemi per i tennisti che hanno dovuto giocare anche doppi turni, è nata la questione del rimborso dei biglietti di mercoledì: “Rimborseremo i biglietti di quelle persone che non hanno potuto assistere agli incontri del mercoledì per i quali avevano acquistato i tagliandi. Pubblicheremo subito le condizioni per il rimborso, non potevamo farlo prima di oggi. Ora potremo avviare questa procedura che non andrà a inficiare il record d’incasso.”

FOGNINI E RITIRI- Gli unici ritiri post-pioggia, dopo le tante ore in campo, sono arrivati da parte di Roger Federer e Naomi Osaka, che quindi non hanno influito sui problemi organizzativi. Programmazione criticata dal #1 italiano Fabio Fognini, che poi è tornato sui suoi passi: “Vorrei lodare Fognini perché è difficile che una persona ammetta di aver fatto un errore. Lui è sulla strada giusta e continuerà a fare grandi risultati come dimostrato al Foro.”

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0 comments
    1. crescita dei tennisti? A parte Berrettini? Non ho sentito una parola da questo individuo (e ovviamente nemmeno da Supertennis) ilgiorno della retrocessione in serie c delle ragazze di Fed Cup. Non si vede un ricambio che sia uno all’orizzonte.

  1. Ecco bravo rimborsa, visto che mi son preso acqua tutto il giorno, non ho visto un punto, ho preso la febbre e non c’è uno straccio di buco dove ripararsi a parte due minuscoli baretti strapieni!! Vergognoso!!!

  2. Incasso record ma troppa gente e servizio scadente. Se non si riesce ad offrire un servizio di qualità meglio giocare da un’altra parte e costruire una struttura più capiente oppure l’alternativa sarebbe il downgrade del torneo a 500.

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