Pliskova: “Non credo di stare giocando al top”. Sakkari: “La stanchezza si è fatta sentire”

Karolina Pliskova spegne le speranze di Sakkari e raggiunge la prima finale agli Internazionali: "Sì, alla fine mi ero dimenticata del match-point...!"

Karolina Pliskova spegne il sogno di Maria Sakkari e della Grecia, che in una giornata ha visto arrendersi la loro “regina” e il loro “principe”, Stefanos Tsitsipas, arresosi contro Rafael Nadal. Nonostante un’ottima partenza e un promettente 4 a 2 nel primo set, Sakkari ha poi abbassato il livello, permettendo alla ceca di vincere con un doppio 6-4 e conquistare la sua prima finale agli Internazionali BNL d’Italia, dove affronterà la britannica Johanna Konta.

Karolina Pliskova: “Penso di aver avuto match molto duri. Anche questo, nonostante sia finito in due set. Le condizioni non erano perfette oggi, poi. Non credo di star giocando ancora il mio miglior tennis, ma la mia performance più solida è stata ieri contro Vika, dove credo di aver raggiunto un buon livello. Oggi potevo fare qualcosa in più in qualche punto, ma è pur vero che dall’altra parte della rete avevo una giocatrice davvero tosta, con un gioco fastidioso sulla terra: non a caso è arrivata in semifinale. Sono felice di essere arrivata in finale qui a Roma, anche perché, come ho detto, né prima né durante il torneo ho mai sentito di giocare particolarmente bene.

“Se alla fine mi ero dimenticata che era un match-point? [Pliskova non aveva esultato appena dopo la vittoria] Sì (ride)! Pensavo fossi 4-3, che quello fosse solo una palla break. Poi ho sentito che tutti stavano esultando, mentre io ero impegnata a servire!”.

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Maria Sakkari: “Credo di aver iniziato molto bene, ma purtroppo la mia intensità è calata. Avevo le gambe pesanti, non riuscivo a coordinare il mio corpo. Non avevo più benzina. Credo sia per questo che il mio livello di gioco è crollato dopo essere stata avanti 4-2. Però anche lei ha iniziato a giocare in modo modo solido e a rendermi le cose difficili. Purtroppo sentivo di non riuscire più a competere come volevo.

Grazie a questa settimana fantastica ora ho più fiducia nel mio gioco. Certo, ho bisogno di riposare un po’ prima di Parigi. Vorrei continuare a giocare in questo modo: in questi giorni direi che ha funzionato molto bene.

Nel tennis, durante le partite, secondo me bisogna sempre avere un “piano B”. Se hai un fisico atletico, se corri bene e riesci a difendere bene e riesci anche a sviluppare uno schema più offensivo quando serve, allora sei avvantaggiato. Quando le cose vanno male in una partita bisogna sempre cercare di cambiare le carte in tavola. Con giocatori come Serena, Pliskova o Kvitova, che tirano fortissimo, non puoi pensare di stare sempre in difesa: allora devi avanzare nel campo, verso la rete, mettere un po’ di pressione. Credo che in questo modo si possano vincere molte partite”.

 

 

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