Rafael Nadal: “Mi sento in forma. Semifinale con Federer? Guardo una partita per volta”

Lo spagnolo, campione uscente al Foro Italico, parla delle sue sensazioni prima del suo match: "Ora sto bene, non vedo l'ora di tornare in campo in questo posto speciale".

Rafa Nadal entra in conferenza stampa degli Internazionali BNL d’Italia, torneo che ha vinto ben otto volte, l’ultima l’anno scorso, al termine di un’epica finale contro Alexander Zverev, finita 6-1, 1-6, 6-3. L’iberico, che dopo un bye attende al secondo turno in vincente fra i transalpini Richard Gasquet e Jeremy Chardy, arriva a Roma senza aver vinto ancora un titolo sulla terra rossa: un dato preoccupante per il “King of Clay”, che cercherà il riscatto nell’ultimo Master 1000 prima del Roland Garros.

“Mi sento bene, le mie sensazioni sono buone per questo torneo – esordisce Rafa – Non penso che il fatto che non abbia vinto titoli nelle ultime settimane sulla terra mi consideri non in grado di vincere”.

“È vero, non ho giocato così bene da vincere, ma nemmeno così male: ho fatto 4 semifinali di fila, incluso Indian Wells, credo di poter essere comunque soddisfatto. Il tennis è questo, ti trovi ogni volta a dover affrontare avversari fortissimi, che mi hanno battuto con merito. Solo contro Kyrgios [ad Acapulco] credo di non aver meritato di perdere”.

Nadal assicura poi di essersi ripreso completamente dal virus intestinale da cui era stato affetto a Madrid: “Mi sento davvero bene. Ieri ho preso un giorno di riposo, stanotte ho dormito bene. Sono pronto ed entusiasta di tornare a Roma, un posto così speciale per me. Questo pomeriggio farò una sessione di allenamento: vediamo se sarò pronto per competere al livello che voglio raggiungere.

Rafa ha parlato anche della rivalità con Novak Djokovic, che al Roland Garros cercherà di spodestarlo e vincere il quarto Slam consecutivo: “Abbiamo parlato spesso della nostra rivalità, che si rinnova ogni anno, ogni settimana. Negli ultimi 10 anni abbiamo lottato insieme e vissuto alcuni dei momenti più importanti, anche con Roger ovviamente. È bello essere parte dei grandi momenti di questo sport. Insieme abbiamo fatto grandi cose”.

Sulla possibilità di affrontare Roger Federer in semifinale: “Se ho avuto occasione di vedere il tabellone di Roma? No, guardo partita dopo partita: so che potrò affrontare al secondo turno Gasquet o Chardy, non ho visto oltre”.

Sull’imminente ricambio generazionale nel circuito Atp: “Roger ha 37 anni, io 33 e Nole 32: è naturale, biologico, che le nuove leve ci sostituiscano negli anni a venire”.

L’iberico ha infine risposto a una domanda su una dichiarazione dello zio Toni, che aveva detto che non ha mai voluto soldi dal nipote per il suo lavoro di coach, in modo da potergli dire liberamente ogni cosa: “Io credo che un buon coach debba avere la libertà di dire ogni cosa al proprio allievo, cose positive e negative che siano, anche se sono pagati. Nella mia carriera nessun coach ha avuto paura di dirmi quello che pensa”.

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