Wta Roma: il ritorno di Maria Sharapova. Semifinale anche per Elina Svitolina

Maria Sharapova

MASHA IN OLTRE TRE ORE SU JELENA OSTAPENKO – Maria Sharapova è tornata. Chi nutriva dubbi sulla tenuta fisica e mentale della ex numero 1 sulla lunga distanza, oggi è stato smentito: vittoria in rimonta su Jelena Ostapenko, dopo una battaglia di tre ore e 13 minuti. Un primo set che Jelena Ostapenko ha prima dominato, poi compromesso e rischiato di farsi sfuggire di mano e vinto in volata al termine di un combattutissimo tie-break. La lettone ha avuto un avvio sprint. Con i piedi ben piazzati dentro il campo, efficace in battuta e in uscita dal servizio ha travolto Maria Sharapova. La siberiana, sempre in ritardo, è stata passiva e non è riuscita a guadagnare un solo centimetro di campo. Tanti problemi per Masha al servizio. Quando la prima non ha voluto saperne di entrare, con la seconda la russa ha raccolto le briciole. Jelena Ostapenko implacabile, subito avanti 3-0 e la ex numero 1 costretta a fronteggiare due palle per il 4-0 lettone. La campionessa in carica del Roland Garros ha infierito ogni volta che Maria Sharapova ha accorciato e in poco si è involata sul 5-2. L’intensità di gioco della numero 6 del mondo è improvvisamente calata e Masha, da cinica ed esperta campionessa, ha salvato 4 set point (2 nell’ottavo gioco, due nel decimo e sugli ultimi non mancano le gravissime responsabilità della Ostapenko) e ha agganciato sul 5-5. La siberiana ha avuto l’opportunità di vincere un parziale che sembrava perso, quando dopo la rimonta ha addirittura brekkato una tramortita Jelena Ostapenko. Masha, sul 6-5 e servizio non ne ha approfittato: con un doppio fallo ha restituito il break, e perso il parziale in un combattutissimo jeu-décisif, nel quale ha avuto anche un set point. Secondo set a ruoli invertiti: Maria Sharapova molto più aggressiva e precisa ha messo a segno chirurgicamente i vincenti dopo il cambio di direzione. Uno schema che non è riuscito più a Jelena Ostapenko sempre in affanno, costantemente cacciata fuori dal campo e costretta a rincorrere nel punteggio. Il break conquistato in apertura dalla lettone è stato una fiammata. E’ stata Maria Sharapova, molto più centrata a infilare una striscia di 4 giochi a 1 e schizzare via sul 4-2 e servizio. Jelena Ostapenko ha reagito e giocato come nel primo set e nella parte finale del tie-break, ma il tennis della tennista di Riga è diventato molto meno costante. A nulla è servito alla Ostapenko pareggiare i conti sul 4-4 e avere una palla break nel nono gioco. Se la Ostapenko avesse finalizzato quella occasione, sarebbe andata 5-4 e battuta per la semifinale. E’ stata Masha a salvarsi con coraggio e personalità e, scampato il pericolo, ha messo la testa definitivamente avanti: risposta fulminante a chiudere il successivo turno di battuta di Jelena Ostapenko e 6-4 siberiano. Verdetto rinviato alla terza e decisiva frazione che, come era intuibile visto il grande dispendio di energie fisiche e mentali da parte di entrambe, è stato uno psicodramma sportivo. Dopo oltre due ore di lotta, gli errori e qualche scampolo di mancanza di lucidità tattica sono più che comprensibili. A sembrare maggiormente a corto di benzina è stata fin dalle prime battute Jelena Ostapenko. Tant’è che in una battaglia che è diventata anche una prova di resistenza nervosa è stata la lettone a cedere per prima. Break di Maria Sharapova nel sesto game per il 4-2 della russa. Jelena Ostapenko ha dato fondo a tutte le energie per riprendersi il break e lo ha acciuffato nel nono gioco: 5-4 per la Siberiana, che era al servizio per il match. L’aggancio sul 5-5, con due match point salvati ha prosciugato le forze residue della tennista di Riga. Maria Sharapova, tenuto il proprio servizio, sul 6-5 era pronta a finire l’avversaria. Masha aveva in mente di chiudere con il game perfetto in risposta e lo ha fatto, dopo tre ore e 13 minuti.

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SVITOLINA IN DUE SET SU KERBER – Vittoria in due set per Elina Svitolina su Angelique Kerber. E’ stato un match dai due volti, con una prima parte dominata dalla tedesca che però non ha raccolto i frutti di quanto di buono fatto. La ex numero 1 è riuscita per gran parte del primo parziale a dirigere le operazioni secondo i propri canoni preferiti: gli scambi lunghi e combattuti, nei quali è stata bravissima a difendersi e tramutare il puro contenimento in vincente. La teutonica è stata avanti 4-2, con break agguantato nel sesto gioco e ha avuto una opportunità per il 5-2. Nel momento migliore della Kerber, quello fino al sesto gioco del primo set, i gratuiti di Elina Svitolina erano 14. E’ proprio nel frangente più favorevole alla Kerber e più critico per l’ucraina che è cambiato tutto. Intanto, è sufficiente dare un’occhiata ai non forzati della tennista di Odessa a fine partita: 25. Significa che Elina Svitolina ha concetrato 14 errori in sei games e nel resto del match ne ha commesso 11. Cosa è mutato dalla palla per il 5-2 per Angelique Kerber? La campionessa in carica agli Internazionali d’Italia non solo ha smesso di sbagliare, ma ha servito meglio per aprirsi immediatamente il campo e chiudere. Ha avanzato il proprio baricentro, guadagnato progressivamente campo e travolto una Angelique Kerber ostinata a non mettere in pratica varianti tattiche. Sempre con i piedi fuori dal campo a correre e remare, la tennista di Brema è stata aggredita da tutte le parti del campo. Elina Svitolina ha neutralizzato quel rovescio dal quale la tedesca aveva disegnato angoli impossibili e fatto scintille in lungolinea, con una semplice mossa: tirare palle lente, alte e cariche di spin. Dal 4-2 Kerber, il risultato è stata una progressione impressionante dell’ucraina: 5 giochi consecutivi. In punteggio 6-4, 1-0 con break centrato in apertura di seconda frazione. I break sono stati la costante di parte del secondo parziale: 5 consecutivi, con Angelique Kerber che per due volte si è trovata a dover rincorrere e in entrambe le situazioni ha recuperato immediatamente. Il danno irreversibile la teutonica lo ha combinato sul 2-2. Angelique Kerber era in battuta e ha commesso quattro doppi falli. Terzo break ceduto a Elina Svitolina che non si è fatta rimontare per la terza volta. La tennista di Odessa ha amministrato il vantaggio e messo a segno il doppio 6-4.

Risultati:

M. Sharapova b [5] J. Ostapenko 6-7 (6) 6-4 7-5

[4] E. Svitolina b [11] A. Kerber 6-4 6-4

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