Wta Roma: terzo turno per Svitolina e Ostapenko. Crisi infinita per Kiki Mladenovic

Elina Svitolina travolge Petra Martic. Vittoria in due set di Jelena Ostapenko su Shuai Zhang. Svitolina e Ostapenko sono qualificate per il terzo turno. Nell'ultimo match di primo turno in programma oggi, ritiro di Kiki Mladenovic. La francese, assalita dallo sconforto per la brutta partita disputata contro Anastasija Sevastova, ha avuto una lunga crisi di pianto prima di gettare la spugna e lasciare il campo.

ELINA SVITOLINA ANNIENTA PETRA MARTIC – Elina Svitolina inizia nel migliore dei modi il cammino verso la difesa del titolo conquistato lo scorso anno. Partita perfetta della tennista di Odessa che ha lasciato per strada appena tre giochi. Un 6-1, 6-2 ai danni di Petra Martic che dice tutto sulla superiorità odierna dell’ucraina. 24 vincenti e appena 9 gratuiti, un’ora e un minuto di gioco per quello che è stato poco più di un allenamento. Petra Martic ha avuto a inizio match le sue opportunità (una palla break nel combattutissimo primo gioco, durato oltre sei minuti, una nel terzo), ma non le ha sfruttate. La croata ha pagato a caro prezzo il non aver gestito bene i punti importanti e alla prima occasione è stata punita. Elina Svitolina con il passare dei minuti è diventata padrona assoluta del campo. Con i piedi sempre ben piazzati dentro, la campionessa in carica degli Internazionali d’Italia ha diretto le operazioni. Petra Martic, molto fallosa con il rovescio, è stata sistematicamente aggredita. La risposta vincente di Elina Svitolina sulla seconda di servizio della tennista di Spalato è stata più o meno una costante. La Martic sempre troppo fuori dal campo ha perso in potenza e profondità dei colpi e non ha mai trovato alternative per tentare di cambiare le sorti del match. Elina Svitolina al terzo turno affronterà la vincente tra Daria Kasatkina e Danielle Collins.

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OSTAPENKO IN DUE SET SU SHUAI ZHANG – Terzo turno per Jelena Ostapenko che ha battuto in due set Shuai Zhang, tennista cinese numero 27 Wta. Prima frazione più o meno senza storia. La lettone velocissima nei propri turni di battuta ad applicare l’uno-due in uscita dal servizio, ha anche approfittato delle difficoltà con questo fondamentale della propria avversaria. Basta un dato per descrivere quanto Shuai Zhang non abbia inciso con il servizio: appena 6 punti conquistati in quattro turni in battuta. Unico sussulto per la cinese, in un parziale dominato dalla Ostapenko, è stato il break centrato nel sesto game (4-2 in punteggio per la campionessa in carica al Roland Garros) grazie a un atteggiamento aggressivo in risposta. Così Shuai Zhang si è potuta aprire qualche varco e portare a casa un gioco che però nell’economia del set è stato ininfluente. Netto il 6-2 per la tennista di Riga, che in avvio di seconda frazione si è portata immediatamente avanti di un break. Da quel momento è cambiato tutto nel gioco della cinese. La numero 27 del mondo ha iniziato a servire bene e nei successivi 4 turni di battuta ha lasciato per strada complessivamente tre punti. La Zhang ha limitato i gratuiti, mentre sono aumentati gli unforced della lettone. La cinese ha creduto nella rimonta ed è riuscita, spingendo in risposta, ad aprirsi il campo e centrare il controbreak che le è valso il 4-4. Tutto in equilibrio fino al 5-5 e la prima a cedere è stata Shuai Zhang, che tra le due era certamente colei che stava giocando al massimo rispetto al proprio standard. Crollo nell’undicesimo gioco della cinese e break a zero per Jelena Ostapenko. La numero 6 del mondo, avanti 6-5 e servizio, si è guadagnata appena dopo il terzo turno, contro la vincente tra Johanna Konta e Su-Wei Hsieh.

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RITIRO PER KIKI MLADENOVIC – Il match tra Anastasija Sevastova e Kiki Mladenovic era più che incalanato dalla parte della lettone. Anastasija Sevastova era avanti 6-3, 3-0 con uno score di 6 giochi a zero dal 4-3 del primo set. La transalpina, in piena crisi di risultati e con l’ennesima cambiale non onorata a Madrid (dove lo scorso anno era arrivata in finale) è precipitata in trentesima posizione. Oggi nessun segnale di ripresa e Kiki Madenovic è una giocatrice da ritrovare nel gioco e soprattutto nel morale. Prima il coaching in lacrime, con mamma Dzenita che invano ha provato a dare qualche suggerimento tecnico. Poi, durante uno scambio l’improvvisa richiesta di trattamento, senza apparenti problemi fisici, seguita dalla decisione di lasciare il campo. La francese, aldilà della prestazione che è stata quella di una giocatrice irriconoscibile rispetto a un anno fa, è apparsa sfiduciata come non mai. Che l’atmosfera dell’imminente Roland Garrros possa regalare nuova linfa alla Mladenovic è l’augurio. Certo, difendere i quarti di finale con tutte le incognite del sorteggio e delle pressioni, non sarà semplice.

Risultati:

Primo turno

[15] A. Sevastova b K. Mladenovic 6-3 3-0 (Ritiro)

Secondo turno

[4] E. Svitolina b P. Martic 6-1 6-2

[6] J. Ostapenko b S. Zhang 6-2 7-5

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