Bresnik: “Nel 2020 finirà l’era del dominio dei Fab 3”. Wilander: “Federer sta calando: ora ha paura degli avversari”

Per molti è una sensazione, per altri una certezza: il 2020 sarà l’anno spartiacque, la stagione di svolta dove, finalmente, sarà uno dei nuovi giovani a trionfare in una prova Slam, a scapito dei “Fab 3” che da più di un decennio stanno dominando il circuito. Ne è convinto Gunter Bresnik, attuale allenatore dell’austriaco Dominic Thiem, che in un’intervista a Kurier si dice convinto che l’era del dominio di Federer, Nadal e Djokovic è destinata a un imminente epilogo.

“Il 2019 ha riservato poche vere sorprese – ha detto Bresnik – se si esclude la straordinaria prova di Stefanos Tsitsipas [vincitore delle Atp Finals] a fine anno. Ha vinto il Masters sottraendolo a Nadal, Federer e Djokovic; ha solo 21 anni e questo è solo l’inizio della sua carriera”.

“Credo che questo sia l’anno del ricambio generazionale – ha aggiunto -, quello che tutti aspettano da tempo. I giovani hanno diminuito il gap di livello dai campioni e ora mirano allo Slam. La scorsa stagione ho visto grandi prove da parte di Tsitsipas e Dominic, poi ho apprezzato anche Medvedev, che per un periodo è stato il tennista più in forma del circuito. Non credo che Nadal e Djokovic continueranno a dividersi gli Slam anche nel 2020. Ci saranno delle novità e almeno un NextGen si aggiudicherà un Major. Staremo a vedere”.

Grandi aspettative sono riposte in Dominic Thiem, il suo pupillo, che pur non essendo annoverabile fra i giovanissimi (ha 26 anni) ha davanti ancora una lunga carriera: “Ha fatto una stagione eccezionale, la migliore della sua carriera. Ora sa giocare bene su tutte le superfici e sono sicuro che sia uno dei maggiori candidati a vincere uno Slam. Punto qualcosa anche su Denis Shapovalov: se continua a crescere in questo modo, lo vedremo presto fra i piani alti della top-ten”.

Su Federer, che l’anno prossimo compirà 39 anni: “Anche lui ha certamente possibilità di vincere tornei importanti. Ha dalla sua parte una forma invidiabile, che lo rende ancora fra i più forti. Nadal e Djokovic, ovviamente, rimangono i favoriti. Quest’epoca è la migliore che il tennis abbia mai vissuto: non vedremo facilmente tre tennisti di un simile livello”.

Parlando sempre di Federer, meno incoraggiante è l’opinione dello svedese Mats Wilander. Per lui il livello dello svizzero sta calando progressivamente: “Prima era sempre lui a decidere le regole del gioco e non dava mai ritmo all’avversario. Ora riesce meno a farlo, il suo livello sta calando. Fino a poco tempo fa, quando era al suo miglior livello, non aveva paura di alcun avversario. Adesso non è più così”. Wilander cita le parole dello svizzero in occasione della sua sfida al Roland Garros contro Rafael Nadal: “Giocare contro Rafa sullo Chatrier è davvero spaventoso”.

Michele Alinovi

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