Due anni fa, più precisamente a Febbraio del 2016, Juan Martin Del Potro tornava a giocare un match a livello ATP dopo quasi due anni di totale inattività dovuta ad un gravissimo infortunio al polso sinistro che lo ha costretto a sottoporsi a ben tre operazioni tra 2014 e 2015. Oggi, due anni e qualche mese più tardi, il tennista argentino è rientrato ormai da diverse settimane nella TOP 10 del Ranking ATP, grazie ad un ritorno da vero e proprio campione, che lo ha visto vincere nell’ordine: l’argento olimpico in singolare ai Giochi Olimpici di Rio 2016, l’ATP 250 di Stoccolma (sia nel 2016 che nel 2017), la Coppa Davis 2016 (la prima nella storia per l’Argentina), l’ATP 500 di Acapulco e il suo primo Master 1000 in carriera a Indian Wells (entrambi conquistati a Marzo di quest’anno). A gennaio di quest’anno ha fatto il suo rientro nel circuito, a seguito di un’assenza più ridotta rispetto a quella di Del Potro, l’ex numero 1 del mondo Novak Djokovic, che però sta faticando molto nel ritrovare il suo miglior gioco. Non è affatto facile tornare a giocare il proprio miglior tennis dopo uno stop di 6 mesi e lo stesso Del Potro ne ha parlato in una recente intervista, nella quale ha raccontato quella che è stata la sua esperienza, per poi mandare un messaggio al numero 1 serbo: “Io ho avuto diversi infortuni nel passato. Non è facile. Non è bello vedere che stai scendendo in classifica e che non ti senti bene come vorresti. Ci sono alcuni giocatori però che possono tornare da un infortunio e giocare molto bene e risalire nel ranking nelle posizioni che meritano. Djokovic è uno di quei giocatori. Anche Murray e Wawrinka possono farcela. Non ci sono molti altri giocatori capaci di tornare da un infortunio. A me personalmente piacerebbe vedere Djokovic tornare nel posto in cui merita di stare. Fortunatamente lui sarà capace di farlo e lo supporto molto per questo. Non sarebbe una cosa buona solo per lui ma anche per tutto il movimento tennistico che avrebbe l’opportunità di vedere ancora un grande giocatore come Nole, vederlo lottare per i Grandi Slam e per la posizione di numero 1 al mondo assieme ad altri top players. Ci sono grandi giocatori che faranno il tennis sempre più interessante”.