Finalmente Grigor! Il classe ’96, ha vissuto la miglior stagione in carriera, e per concluderla al meglio, ha raggiunto la finale delle ATP Finals, per portare a casa il titolo di Maestro con David Goffin, battuto 6-0 6-2 nella seconda giornata del gruppo Pete Sampras. Una vittoria in rimonta, di autorità, che fa comprendere come il bulgaro sia cresciuto e maturato, nell’anno del suo primo 1000, vinto a Cincinnati. Considerando le premesse, sarebbe dovuto essere il primo nato dopo il ’90 a raccogliere l’eredità dei FabFour, ma ci è voluto l’arrivo di Sascha Zverev e la vittoria dei due 1000 consecutivi (a Roma e Montreal) per spronarlo a far bene. Meglio tardi che mai: domani, contro il coetaneo David Goffin si decreterà il Re del 2017, che non smette di stupire, fino alla fine. Tanti applausi anche per Jack Sock, autore di una rimonta straordinaria, vincitore come l’ex di Maria Sharapova di 4 titoli, conquistando l’ultimo posto disponibile all’ultimo. Dopo aver vinto Parigi-Bercy, da #8 al mondo, con semplicità e simpatia ha mostrato di potersela giocare, sopravvivendo al girone Becker, contro il futuro del tennis, The King e il vincitore US Open 2014 Marin Cilic. Stava per riuscire a conquistare una finale insperata, data la ghiotta occasione di una finale tra outsider, peccando dopo la conquista del primo set per 6-4, crollando nel secondo per 6-0 per poi lottare ma scoraggiato nel 3°, annullando 3 match point (ripetendo quasi i 4 di Indian Wells sempre contro il bulgaro) ma perdendo per 6-3. Uscita a testa alta: domani, Londra, si dipingerà di tricolore bulgaro o belga.
FINALE RAGGIUNTA- Se Roger Federer manca, il suo imitatore, l’erede prediletto, è pronto a prendersi la scena: il risultato più importante della carriera è stato raggiunto. Alla O2 Arena, potrà giocarsi le sue chance contro un altro lottatore come David Goffin, entrambi usciti dalla crisi e dalle difficoltà, con dedizione e passione. Per il semifinalista Wimbledon 2014 una gioia incontenibile per aver raggiunto la finale di Londra, nel torneo dove ha giocato in maniera sublime e per cui domani, senza Fab4 in finale, avrà la possibilità di spiccare il volo, per salire 3° al mondo, da debuttante al Master, in un anno iniziato subito bene a gennaio a Melbourne con le semifinali. Prima di tutto, bisognerà ritrovare energie, dato i tre set giocati oggi, in ben due ore, ma con la consapevolezza di avere gli stessi minuti nelle gambe di un Goffin parzialmente più riposato di qualche ora. Grigor ha dichiarato ai microfoni proprio delle sue sensazioni sulla finale: “Non so davvero cosa dire, l’ultima partita mi ha chiesto molto a livello di energie. Jack è un giocatore fantastico, con un diritto incredibile!” Dimitrov è straordinariamente soddisfatto del match portato a casa, ma è consapevole che per far bene domani, dovrà recuperare forze. Poi, arrivano i complimenti allo stimato sconfitto, che con il suo diritto in un top estremo, ha dato filo da torcere al classe ’91. Riguardo il modo di giocare, non è stato il massimo certo, infatti lo spettacolo che tutti si aspettavano, non è stato mostrato, ma l’importante era vincere: “”Non ho giocato il mio miglior tennis, ma ho molta fiducia in questo momento, volevo davvero vincere e l’ho fatto.” Analisi chiara: l’ultimo sforzo sarà fondamentale per il sogno e per il best ranking.
NON DOVEVO ESSERE QUI ALL’INIZIO”- Per un Dimitrov soddisfatto, c’è un Sock amareggiato ma lucido, con il solito tocco di spirito americano. Il bulgaro è consapevole come essere concentrato è importante, come mostrato oggi, per dare il massimo e rimontare: “Devi controllare i tuoi nervi per vincere questi match, non hai scelta, respingi i pensieri negativi.” Ma non solo, l’analisi è molto precisa e interessante, e grazie alla mentalità è inevitabilmente riuscito a rimontare e vincere 6-0 il secondo set, “ammazzando” la partita. Un Dimitrov felice e vittorioso, che lo porterà a rincontrare David Goffin, battuto già nel girone e per cui ci riproverà domattina, dando tutto:””È divertente incontrare di nuovo David, questa sarà l’ultima partita della stagione, daremo tutto ciò che è rimasto in campo.” Non si sa chi vincerà, ma ci sarà da divertirsi tra due outsider, riscopertosi in questo torneo. Diverso l’umore di Sock, sempre divertente e piacevolmente amichevole:“Non è così difficile quando vinci solo tre partite in due set. Ho iniziato male in ogni set. Quando giochi contro un giocatore di questo calibro, non puoi dargli così tante opportunità, così tanti punti gratuiti. Ne ha approfittato. Ha davvero aumentato il suo livello di gioco nel secondo e terzo set. Ha gestito scatti incredibili nel terzo set sulle mie occasioni. Fisicamente mi sentivo bene, non ho vinto una partita tra marzo e Parigi, quindi va bene. Non posso lamentarmi, non avrei dovuto essere qui all’inizio.” Un Sock amareggiato ma convinto delle potenzialità dell’avversario, in forma e abile nello sfruttare l’incapacità dell’americano di chiudere il match dopo il primo set. Ma considerando le poche vittorie del 2017, dopo un buon inizio, e la conquista del primo 1000, il 2017 può dirsi positivo. Infine, una battuta su questo finale di stagione:” Andare a metà strada per il mio primo Master a Londra, uscire da un gruppo molto difficile, battere giocatori molto bravi, mi dà molta fiducia. Ho sempre pensato di poter giocare regolarmente a questo livello. Ci sono sempre cose che puoi migliorare in campo, imparare le partite. Non voglio parlare del 2018, voglio giocare a golf.” Chiaro e spiritoso, come sempre. Semplicemente, Jack Sock.
4 comments
Finale inaspettata ???sicuramente si….. vi dirò, dopo tanti pronostici già scontati, il fatto di assistere ad un match al di fuori da ogni previsione, non mi dispiace affatto…. buon tennis a tutti!!!
Dimitrov chiude l’anno da numero 3 del Mondo indipendentemente dal risultato della finale.
Dimitrov classe 91 non 96
Let’s gooooooooo Goffin