Petra Kvitova: “Giocare senza motivazioni é difficile anche per Serena Williams”

Petra Kvitova tra un match e l’ altro nelle Wta Finals di Singapore dove vanta per ora una vittoria e una sconfitta, si é concessa ai microfoni della Bbc parlando non solo del Master ma anche di Serena Williams, del calendario Wta e della stagione 2015, rivelando qualche particolare personale che non tutti sanno.

Petra Kvitova, dopo essere riuscita a conquistare la prima vittoria del suo Master contro la connazionale Lucie Safarova, é apparsa piuttosto felice riscattando la brutta prestazione offerta martedí contro Angelique Kerber. Tra un match e l’ altro la ceca, costretta a saltare diversi tornei tra cui Indian Wells e Miami a causa della mancanza di energie fisiche, si é concessa ai microfoni della Bbc parlando oltre delle Wta Finals anche di Serena Williams e del calendario Wta, rivelando qualche particolare personale che non tutti sanno. 

“Mi sono fermata un mese all’inizio della stagione, non l’avevo mai fatto. Dunque é stata un pó una nuova esperienza. Peró ho capito che sarei potuta tornare, giocare bene ed essere tra le prime cinque del mondo. Questo é giniale. Vincere tre titoli Premier é stato fantastico cosí come battere Serena Williams a Madrid anche se avrei voluto fare meglio negli Slam. Tuttavia credo che si possono prendere le cose positive anche da quelle negative. Questo é ció che sto cercando di fare, ho ancora le mie motivazioni. Sono davvero contenta di essere qui a competere con le migliori 8 del mondo”. 

La due volte campionessa di Wimbledon si é anche espressa sull’assenza di Serena Williams a Singapore non esitando a rendere nota la sua opinione. “Penso che sia rimasta molto delusa dalla sconfitta agli Us Open a sole due vittorie dal Grande Slam e quindi é stato difficile trovare le giuste motivazioni per il finale di stagione. Giocare solo perché sei obbligato a farlo non é la giusta soluzione. Scendere in campo senza stimoli é difficile anche per lei, anche se credo che ció che ha fatto in questo anno é fantastico”. 

I tanti tornei in programma nelle ultime settimane hanno costretto le giocatrici in lizza per le Wta Finals agli straordinari.  “Negli ultimi 2 mesi ho passato molte ore in aereo, andando dagli Stati Uniti all’Europa, poi in Cina, di nuovo in Europa ed infine a Singapore. Ció significa stare in volo intervalli di tempo piuttosto lunghi, ma io sono fortunata a non avere problemi per dormire”, confessa la ceca.

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“Quando si viaggia tanto come faccio io, c’é una routine piuttosto familiare. Non faccio esercizi durante il volo, ma cerco di stare il maggior tempo possibile sdraiata e di non mangiare tanto… Non sono una grande fan del cibo in aereo”, ha ammesso Petra, rivelando di non lasciare mai il suo zaino. Porto sempre dietro il libro, il mio mp3, il cellulare e il computer. Mi piace guardare film… a proposito, ho appena visto il documentario di Amy Winehouse, molto bello ed emozionante”. 

Infine la Kvitova ha spiegato le difficoltá incontrate nel momento allenarsi per un evento importante come il Master di fine anno a cui prendono parte le migliori otto giocatrici dell’anno. “Con solo 8 tenniste in singolare a volte puó risultare difficile organizzare gli allenamenti. Scambiamo qualche palla anche con i nostri allenatori peró ció che manca ad un torneo come le Wta Finals sono le attività giornaliere”.

La 2 volte campionessa di Wimbledon, con all’attivo una vittoria e una sconfitta, puó ancora sperare per la qualificazione alle semifinali. Venerdi se la vedrá con Garbine Muguruza in un match da dentro o fuori. 

 

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