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Roger Federer: “Non ho mai pensato di non giocare gli Australian Open”

Nei prossimi giorni inizierà l’Australian Open ed uno dei giocatori più attesi è Roger Federer, pluricampione slam al ritorno in un major dopo sei mesi. Lo svizzero è stato protagonista della conferenza stampa di benvenuto ed ha trattato diversi temi. Innanzitutto, ha dichiarato di essere molto contento di trovarsi a Melbourne, un torneo che apprezza molto e che non ha mai pensato realmente di non giocare, anche quando mesi fa sembrava impossibile la sua presenza. Proprio a questo riguardo, il tennista di Basilea ha voluto fare un plauso al suo team, che lo ha aiutato molto nel suo periodo fuori dal campo, che gli è servito molto a recuperare senza affrettare i tempi, affermando inoltre di aver sentito la mancanza di molte cose che in passato, lo avevano accompagnato quotidianamente durante la sua carriera, in particolare la sensazione dopo una vittoria, ma anche entrare negli stadi e vedere i suoi tifosi. La preoccupazione più grande per lo svizzero è senza dubbio il suo fisico, che però è monitorato continuamente, anzi durante la Hopman Cup gli ha dato sensazioni positive. Proprio del torneo che si disputa a Perth ha voluto parlare l’ex numero 1 al mondo, il quale ha affermato che è stato molto utile per lui giocare queste tre partite, poichè le condizionali erano ideali: stesso campo, stesso formato e stesso continente. Un altro argomento di cui ha parlato lo svizzero è stata la lunghezza dei match, poichè negli slam si gioca sui cinque set. Federer ha detto che non sa in che modo il suo corpo reagirà, affermando però che le condizioni saranno uguali per tutti. Inoltre ha dichiarato di non sentirsi particolarmente sfavorito, poichè ci sono molti giovani che in carriera non hanno mai giocato un quinto set; purtroppo per lui, il suo avversario al primo turno, Jurgen Melzer, ne ha giocati parecchi.[fncvideo id=88641]

Durante la conferenza stampa, il tennista di Basilea, ha speso anche buone parole per Andy Murray, nuovo numero uno al mondo, affermando che questo non cambierà molto l’attitudine del britannico poichè il tennista di Dunblane ha molta esperienza e non si farà condizionare troppo. Infine non è potuta mancare la fatidica domanda sull’attesissimo 18esimo slam: “Preferisco essere il favorito, però va bene lo stesso non esserlo” ha dichiarato lo svizzero.

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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