Questa mattina ci siamo imbattuti in alcune dichiarazione del sempre restio a parlare Zio Tony, coach del numero 10 al mondo Rafa Nadal. Tony intervistato dal quotidiano inglese Telegraph prova ad esaminare l’attuale momento di forma del nipote e a prevederne il proseguo di stagione.
“Abbiamo giocato male senza essere costanti per i primi 4-5 mesi dell’anno. Da Madrid Rafa ha iniziato a giocare bene tranne nella finale. A Stoccarda abbiamo fatto un buon torneo, ha servito bene e si è mosso meglio, bisogna ripartire da lì. Al Queen’s nel terzo set ha brekkato Dolgopolov, va tutto così veloce su erba e non è riuscito a chiudere il match. Rispetto agli scorsi anni Rafa non è costante mentalmente, e questo è un problema. Quest’anno su erba già abbiamo giocato meglio rispetto a 2-3 anni fa. Dopo il 2011 abbiamo avuto molti problemi su questa superficie perchè non poteva piegarsi molto. Ora ha un po’ più fiducia e penso che possiamo disputare un buon Wimbledon. Non avendo vinto uno Slam la fiducia non è la stessa rispetto agli scorsi anni, e su erba questo fattore è importante. La fiducia arriva sempre con le vittorie. Quando non la hai nei momenti importanti la palla ti esce. Nel terzo set contro Dolgopolov quando si è trovato sul 30 pari, ha avuto paura e la palla o non ha superato la rete o è andata fuori”.
Leggendo queste parole una domanda ci è sorta spontanea: avrà ragione lo zio Tony ad essere così propositivo? Rafa tornerà realmente quello di un tempo, o dovrà semplicemente adattarsi al nuovo momento di forma? In realtà ce le stiamo chiedendo da un bel po, precisamente da quando, vedendolo giocare non abbiamo più visto nei suoi occhi la luce di un tempo, quella che distingue i numeri uno degli eterni secondi, quella che viene accesa dalla fame di vittorie.
Lo ammettiamo, in alcuni casi abbiamo faticato a riconoscerlo, una tale arrendevolezza e dechiarazioni del tipo: “Anche Federer ha avuto momenti difficili, nessuno è eterno”, non sono decisamente da lui. Piuttosto, secondo voi, sono o meno lo specchio di un campione al tramonto? O sarà proprio la stagione sull’erba, quella sulla carta, meno amica, a rilanciare il Rafa di un tempo?
Non sappiamo dirvi il perché ma a noi personalmente, questa stagione dell’ex numero uno del mondo sa molto di: o la va o la spacca. E voi cosa ne dite?