La Pulce: Nadal, ora o mai più!

Riviste di settore e commenti di esperti ci suggeriscono che la notizia del giorno è la prematura eliminazione del maiorchino Rafa Nadal dallo storico Slam londinese. La riflessione quotidiana della vostra Pulce, dunque, si occuperà proprio di lui, tenteremo in questa sede di rispondere ad una serie di quesiti: Innanzitutto, la sua eliminazione al secondo turno di Wimbledon fa realmente ancora notizia? Per poi arrivare alla domanda da un milione di dollari, lo zio Tony capirà finalmente che è giunta l’ora di farsi da parte? 

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Era il 28 giugno 2015 quando Tony Nadal, zio e storico coach dell’ex numero uno al mondo Rafa, dichiarava alla stampa: ” Negli ultimi anni, Rafael ha avuto molti problemi al ginocchio ed è stato molto difficile per lui giocare qui. L’anno scorso le cose erano già andate meglio e quest’anno sono migliorate ulteriormente, quindi penso che possa vincere Wimbledon. Per me, è possibile. Io so che non è tra i favoriti, ma se (Nadal) raggiunge la seconda settimana , tutto è possibile”. 

Fino a ieri questi, dunque, erano i sogni in casa Nadal, abbiamo detto sogni avete capito bene, perché siamo sinceri, probabilmente soltanto lo zio Tony e qualche altro visionario, poteva realmente dar credito a questa previsione. Il Rafa imbattibile e il Rafa lottatore a cui eravamo abituati, non ci sono più e non ci sono da un bel pezzo, lo sappiamo noi, lo sa lui e lo sanno gli avversari, per cui nascondere la realtà non serve a nulla. I sogni nel tennis non servono, perché prima o poi, ad infrangerli arriva sempre la realtà. Una realtà cruda, spietata, senza alcun timore reverenziale, che in questo caso ha assunto il nome e le sembianze del ribelle Dustin Brown e ha spazzato via le ultime speranze di tifosi e appassonati, di poter assistere sull’erba londinese ad un’ennesima rinascita del maiorchino.

Signori e signore, rassegnatevi, non è più o forse non è ancora tempo di rinascite, anche questa occasione è andata, quel che è fatto è fatto, i più cosmopoliti direbbero Rien ne va plus, les jeux sont faits. Il tempo del campo è ormai finito, ora è tempo di riflessioni e perché no, di prendere finalmente quelle decisioni che ai nostri occhi appaiono ormai come improrogabili. In tal senso facciamo nostre le parole dell’ex tennista John McEnroe: “Rafael Nadal è uno dei più grandi campioni di questo sport. In campo dà tutto sé stesso, ma possiamo dire che per il suo team è giunta l’ora di cambiare? Possiamo dirlo o lo zio Tony si arrabbia? Cortesemente qualcuno può cercare di convincerlo a farsi da parte? Ha fatto un ottimo lavoro da quando Rafa era un bambino, ma in questa fase è palese che servano nuove idee. Sto dicendo quindi di assumere un nuovo allenatore, accidenti!”. 

Gli anni passano, gli acciacchi e le concorrenze crescono, ora come ora dunque non si può più rimandare, se realmente si vuol tornare grandi il monito in casa Nadal deve necessariamente essere: ora o mai più.

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