2012: 57 64 62 67 (5) 75 a Rafael Nadal
La finale slam più lunga della storia del tennis l’hanno disputata loro due. 5 ore e 53 minuti di partita per quella che, alla fine, si è trasformata in una maratona di boxe, dove l’ultimo gancio ha messo KO il maiorchino dopo essere stato in vantaggio nel quinto set per 4-2, con tanto di palla per il 5-2. Durante la premiazione i due campioni erano talmente esausti che fu loro offerta una sedia per potervisi appoggiare, in attesa di iniziare la cerimonia. Nadal, durante il discorso, salutò il pubblico con un simpatico “good morning“; Djokovic asserì che “quel giorno era stata fatta la storia di questo sport“. Di sicuro si era capito, e accettato, che il belgradese oramai era entrato di diritto nel podio dei magnifici tre assieme agli due rivali e che la sua scalata ai vertici del tennis non si sarebbe arrestata quel giorno. Di questa splendida finale resta impresso il calore con cui il pubblico l’aveva seguita e sostenuta fino all’ultimo punto.
11 comments
Complimenti per l’articolo..poi si parla del mio tennista preferito in assoluto.Questo ultimo titolo è stato ancora più bello perché non tutti erano convinti che Nole potesse vincere.Le ultime prestazione di Nole…ma soprattutto la sconfitta a Londra avevano destato perplessità sulle sue condizioni fisiche e mentali.
Grazie 🙂 diciamo che quando c’è così tanto materiale l’articolo si scrive da solo.
‘soprattutto mentali!
Maria Diomede . Yes
Grandee Noleeee
Ormai ci ha abituato bene, la prof. Giuliana Cau ! Articolo molto ben articolato che mette in mostra tutto il valore di questo tennista che ha vinto tanto , pur vivendo nell’epoca di Federer e Nadal!
Grazie mille professore 🙂
Sempre molto “ appagante” quello che dice e come lo espone , con quella vena ironica che cattura tanta simpatia! La Sardegna c’entra con me , lo sa? Ho fatto il servizio militare alla Brigata Sassari , 16 mesi con moltissimi sardi! Si riunivano tra loro e accovacciati intonavan “ bimbaaaaaaaa”!
Giovanni immagino la scena. D’altronde quando cantiamo, e non solo, non passiamo inosservati
Giuliana Cau si,si mettevan le mani sulla bocca e dicevan bombaaaaa!