2013: 67 (2) 76 (3) 63 62 a Andy Murray
L’anno precedente Murray era stato l’avversario di Nole in semifinale e lo scozzese si era arreso dopo una battaglia di 5 set ed essersi trovato in vantaggio per due set a uno. Nel 2013 Andy Murray si è presentato agli AO in forma smagliante, da fresco campione slam, e in finale ha messo subito in chiaro le sue intenzioni incamerando il primo set. Novak Djokovic aveva giocato un ottavo di finale strepitoso contro Stan Wawrinka, ma contro questo Murray le sue risorse sembravano non essere sufficienti. La partita cambia nel terzo set, momento in cui Andy si accorge di avere delle vesciche al piede destro e infatti non riesce più a correre come prima. Il serbo ne approfitta e mette a segno il terzo Australian Open consecutivo e il sesto major della carriera. Per Murray, a fine gara, tanti rimpianti, ma anche la certezza di aver dato tutto quello che aveva finché lo possedeva.
11 comments
Complimenti per l’articolo..poi si parla del mio tennista preferito in assoluto.Questo ultimo titolo è stato ancora più bello perché non tutti erano convinti che Nole potesse vincere.Le ultime prestazione di Nole…ma soprattutto la sconfitta a Londra avevano destato perplessità sulle sue condizioni fisiche e mentali.
Grazie 🙂 diciamo che quando c’è così tanto materiale l’articolo si scrive da solo.
‘soprattutto mentali!
Maria Diomede . Yes
Grandee Noleeee
Ormai ci ha abituato bene, la prof. Giuliana Cau ! Articolo molto ben articolato che mette in mostra tutto il valore di questo tennista che ha vinto tanto , pur vivendo nell’epoca di Federer e Nadal!
Grazie mille professore 🙂
Sempre molto “ appagante” quello che dice e come lo espone , con quella vena ironica che cattura tanta simpatia! La Sardegna c’entra con me , lo sa? Ho fatto il servizio militare alla Brigata Sassari , 16 mesi con moltissimi sardi! Si riunivano tra loro e accovacciati intonavan “ bimbaaaaaaaa”!
Giovanni immagino la scena. D’altronde quando cantiamo, e non solo, non passiamo inosservati
Giuliana Cau si,si mettevan le mani sulla bocca e dicevan bombaaaaa!