2015: 76 (5) 67 (4) 63 60 a Andy Murray
E’ la terza finale tra i due rivali, qui a Melbourne. L’anno precedente Djokovic era stato battuto, dopo una partita incredibile, ai quarti di finale da Wawrinka che poi inanellerà la coppa, mentre Murray era stato estromesso da Federer sempre ai quarti di finale. L’ultimo atto si presenta durissimo nei primi due set, ambedue chiusi al tie-break, dopo una sfilza di break e contro-break come solo nel femminile siamo abituati a vedere. Nel secondo parziale un paio di non forzati del serbo mettono in parità la partita (dopo aver vanificato un vantaggio di 4-2) e trascinano per la seconda volta la questione al tie-break, frazione che Nole giocherà malissimo. Ma nel terzo l’incontro gira e ad averne di più, fisicamente ed emotivamente, è il belgradese che nel quarto set rifilerà addirittura un bagel allo scozzese, battendolo per la terza volta di fila su tre finali australiane disputate. Per Novak Djokovic questo è l’ottavo slam della carriera, traguardo che lo appaia a mostri sacri del calibro di Ivan Lendl e Jimmy Connors.
11 comments
Complimenti per l’articolo..poi si parla del mio tennista preferito in assoluto.Questo ultimo titolo è stato ancora più bello perché non tutti erano convinti che Nole potesse vincere.Le ultime prestazione di Nole…ma soprattutto la sconfitta a Londra avevano destato perplessità sulle sue condizioni fisiche e mentali.
Grazie 🙂 diciamo che quando c’è così tanto materiale l’articolo si scrive da solo.
‘soprattutto mentali!
Maria Diomede . Yes
Grandee Noleeee
Ormai ci ha abituato bene, la prof. Giuliana Cau ! Articolo molto ben articolato che mette in mostra tutto il valore di questo tennista che ha vinto tanto , pur vivendo nell’epoca di Federer e Nadal!
Grazie mille professore 🙂
Sempre molto “ appagante” quello che dice e come lo espone , con quella vena ironica che cattura tanta simpatia! La Sardegna c’entra con me , lo sa? Ho fatto il servizio militare alla Brigata Sassari , 16 mesi con moltissimi sardi! Si riunivano tra loro e accovacciati intonavan “ bimbaaaaaaaa”!
Giovanni immagino la scena. D’altronde quando cantiamo, e non solo, non passiamo inosservati
Giuliana Cau si,si mettevan le mani sulla bocca e dicevan bombaaaaa!