2019: 63 62 63 a Rafael Nadal
E siamo, finalmente, arrivati ai nostri giorni. Dopo un’assenza di tre anni, e tante vicissitudini al suo interno, Novak Djokovic ritorna in finale a Melbourne, mentre Rafa Nadal, dopo due anni dall’ultima finale giocata in Australia e uno stop di quattro mesi, riaggancia l’ultimo atto al primo torneo disputato dopo l’infortunio alla caviglia. La domanda più frequente è se questa finale sarà mai un remake del mitico 2012 e se sarà mai una battaglia così dura come quella di sette anni prima. Ma nulla di tutto ciò avverrà. Infatti Djokovic metterà in campo una prestazione perfetta e autoritaria ai danni di un Nadal non ancora del tutto pronto, tatticamente, per affrontare una finale sul cemento dopo l’ultimo infortunio subito. Saranno tre set dominati dal serbo, con Nadal a cui non verrà mai data una chance che una per rimettere in piedi una partita già segnata dopo i primi 20 minuti. Per Novak Djokovic questo trionfo rappresenta l’apoteosi di una carriera straordinaria; per lo spagnolo, purtroppo, l’ennesima battuta d’arresto (la quarta) in un torneo che non gli ha mai sorriso abbastanza. Settimo Australian Open, invece, per il belgradese che mette a segno un record che potrebbe rimanere imbattuto per decenni.
11 comments
Complimenti per l’articolo..poi si parla del mio tennista preferito in assoluto.Questo ultimo titolo è stato ancora più bello perché non tutti erano convinti che Nole potesse vincere.Le ultime prestazione di Nole…ma soprattutto la sconfitta a Londra avevano destato perplessità sulle sue condizioni fisiche e mentali.
Grazie 🙂 diciamo che quando c’è così tanto materiale l’articolo si scrive da solo.
‘soprattutto mentali!
Maria Diomede . Yes
Grandee Noleeee
Ormai ci ha abituato bene, la prof. Giuliana Cau ! Articolo molto ben articolato che mette in mostra tutto il valore di questo tennista che ha vinto tanto , pur vivendo nell’epoca di Federer e Nadal!
Grazie mille professore 🙂
Sempre molto “ appagante” quello che dice e come lo espone , con quella vena ironica che cattura tanta simpatia! La Sardegna c’entra con me , lo sa? Ho fatto il servizio militare alla Brigata Sassari , 16 mesi con moltissimi sardi! Si riunivano tra loro e accovacciati intonavan “ bimbaaaaaaaa”!
Giovanni immagino la scena. D’altronde quando cantiamo, e non solo, non passiamo inosservati
Giuliana Cau si,si mettevan le mani sulla bocca e dicevan bombaaaaa!