Il sei volte campione Slam Stefan Edberg ha commentato, per una testata inglese, le migliori rivalità della sua carriera. A tal proposito lo svedese ha detto: “La rivalità con Boris Becker è stata probabilmente la migliore; molto dura ma allo stesso tempo entusiasmante. Sono state 35 partite di cui molte perse, ma alcune memorabili. Ne ho avuta una importante anche con Mats Wilander, il mio connazionale, ma completamente diversa. Boris aveva un gioco più simile al mio, Mats no. Con loro ho disputato tantissime partite, ma non sono stati gli unici avversari per me. Ho affrontato Connors e McEnroe, ho giocato molti incontri con Sampras e Agassi. Loro erano una sorta di generazione dopo di me, quindi sono stato molto fortunato ad affrontarli e a vincerci, ogni tanto. Naturalmente non dimentico Ivan Lendl. Mi ritengo un privilegiato ad aver giocato negli anni ’80, è stato un grande momento per il tennis“. Stefan Edberg che, oltre ai sei major sopraccitati ha vinto in totale 42 tornei ed è stato numero uno del mondo per 72 settimane, ha inoltre parlato di come si prospetta la sua vita attuale: “La vita è bella oggi: viaggio un po’, ho alcune attività private e finanziarie, oltre a diverse proprietà. Questo è ciò che maggiormente mi tiene impegnato, ma coltivo interessi anche nel tennis, ovviamente. Continuo a giocare ogni volta che posso, adoro la racchetta e mi alleno all’incirca 2-3 volte a settimana quando sono a casa. Sono sessioni brevi, più o meno di 45 minuti, ma restano comunque un buon esercizio. Probabilmente è il modo migliore per restare in forma. Mi piace molto allenarmi e tenermi attivo, anche se ora resto più rilassato, affronto tutto in modo diverso“. Stefan Edberg, nel biennio 2014/2015, è stato l’allenatore di Roger Federer, sodalizio che ha fruttato al campione elvetico due finali a Wimbledon, una agli US Open e un’altra alle World Tour Finals, oltre alla vittoria di tornei importanti come Shanghai e Dubai. Al termine dell’intervista, è stato chiesto allo svedese chi avrebbe scelto come partner nel doppio dei sogni e il nativo di Västervik ha così risposto: “Forse John McEnroe, che è stato numero uno del mondo anche in doppio, e se dovessi scegliere i rivali dei miei sogni senza dubbio vorrei giocare contro i fratelli Bryan“.