Il tennista scozzese è reduce da un periodo di allenamenti alquanto duri, che ha svolto principalmente nella città di Miami. Da quel che si è riusciti a carpire, si è focalizzato principalmente sulla preparazione atletica, in quanto durante l’anno ha disputato appena sei competizioni, di cui l’ultima soltanto a settembre, a Shenzen. Nel periodo autunnale, invece, sembrerebbe che abbia lavorato sotto la supervisione di Bill Knoweles, uno specialista del fitness, il quale lo avrebbe aiutato a raggiungere una tonicità muscolare adeguata. Si ricorda che il serio infortunio subito all’anca, ed il conseguente intervento chirurgico, gli hanno pregiudicato la possibilità di anticipare i tempi di recupero e di giocare con più assiduamente. Questa condizione sfavorevole inoltre lo ha fatto precipitare nella classifica mondiale, addirittura al numero 257. Com’è noto il 31enne nato a Glasgow si presenterà comunque al torneo di Brisbane, che si svolgerà a cavallo della fine dell’anno e l’inizio di gennaio. A testimonianza della sua voglia di tornare al più presto sui campi da gioco, di recente ha rivelato che giungerà in anticipo nella città australiana, al fine di preparare al meglio il suo esordio: “Sto pensando di arrivare a Brisbane molto presto, probabilmente una settimana prima dell’inizio della manifestazione“. Si ricorda che al Queensland Tennis Center si potrebbe trovare di fronte avversari di livello già al primo turno, come Nick Kyrgios o addirittura Rafael Nadal. Saranno presenti nella competizione anche Kyle Edmund, Grigor Dimitrov, Kei Nishikori, Milos Raonic, Jo-Wilfried Tsonga e Daniil Medvedev. L’atteggiamento propositivo del tennista britannico va comunque interpretato positivamente, anche in vista degli imminenti Australian Open, dove è inserito nel tabellone principale grazie al ranking protetto.