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Bernard Tomic: “Hewitt mi ha maltrattato quando avevo 16 anni”

Ci eravamo lasciati quando, nel corso della prima settimana degli Australian Open, erano volate accuse pesanti tra i due. Bernard si era espresso in questo modo sul vincitore di Wimbledon: “Gira  tutto intorno a Lleyton. Lo dico onestamente, non piace più a nessuno”. Mentre Hewitt di risposta aveva affermato di avere subito ricatti, lettere minatorie e minacce fisiche da parte del padre di Tomic. Ieri sera, la diatriba fra i due, si è arricchita di un nuovo capitolo. Bernard Tomic e papà John hanno rilasciato una serie di dichiarazioni durante una puntata del famoso talk show australiano “60 minutes“. John Tomic ha esordito l’intervista con queste dichiarazioni: “Sto per parlare con onestà di quello che ho visto, di quello che penso e di quello che molti sanno, ma che non ho avuto il coraggio di dire fino ad ora. Sì, è vero, ho inviato un messaggio a Hewitt minacciandolo di picchiarlo non appena si fosse avvicinato a meno di un metro da me. E lui sa che ne sono capace. Ma non ho mai coinvolto la sua famiglia ne tanto meno i suoi figli. Sono tristemente note, purtroppo, le vicende che riguardano papà Tomic, accusato spesso di essere un soggetto violento. Sembra che in passato abbia addirittura picchiato Thomas Drouet, sparring partner di Bernard, reo di non aver allenato abbastanza il figlio Bernard. John ha continuato la sua intervista, rivelando altri fatti al conduttore, Allison Langdon, “che cosa accadrebbe se molestassi un ragazzo di 16 anni, chiudendolo in una stanza? Sarei in carcere. Fortunatamente viviamo in un paese meraviglioso con leggi ferree. Ma chi è Lleyton Hewitt per esserne esente?” Ed ecco che, nell’imbarazzo generale dell studio televisivo, Bernard prende la parola, rivolgendo delle accuse estremamente gravi nei confronti di Lleyton, “Sono stato maltrattato e sono stato anche minacciato da lui, questo è tutto ciò che ho da dire. Avevo 16 anni e mi trovavo a Melbourne, al Grand Hyatt, in occasione della Coppa Davis”. Secondo il racconto dei Tomic, i fatti risalirebbero a marzo del 2010, alla vigilia della sfida di Coppa Davis tra Australia e Taiwan. All’epoca Bernard avrebbe dovuto avere 16 anni (cosa tuttavia improbabile visto che è nato nel 1992).

Bernard and John Tomic

Stando al racconto di John, la sera prima dei fatti il figlio avrebbe rilasciato delle dichiarazione alla Tv su Lleyton, che si sono rivelate poco gradite al due volte campione Slam. Hewitt, quindi, avrebbe reagito entrando nella stanza d’albergo del giocatore e, dopo aver fatto uscire l’allora capitano, John Fitzgerald, avrebbe chiesto a Bernard di dirgli chi all’interno del tennis australiano gli avesse suggerito quelle dichiarazioni ostili nei suoi confronti: “E’ entrato nella stanza, ha fatto uscire John e mi ha fatto sedere. Poi mi ha detto: domani non giocherai la Davis, a meno che non mi dici quello che voglio sapere”. John ha poi rincarato la dose, affermando che Hewitt avrebbe terrorizzato Bernard con atteggiamenti ai limiti del bullismo:”Ha cercato di costringerlo a dire qualcosa e Bernard era scioccato, tanto da non riuscire a dormire per tutta la notte. Sull’argomento è intervenuto il Performance Director di Tennis Australia, Wally Masur: al momento è solo un accusa. Voglio vedere come si evolveranno le cose.” John Tomic dice di avere già dato ai suoi avvocati per dare seguito alla vicenda. Stempera le accuse deidi Tomic anche il Ceo di Tennis Australia Crag Tiley: Bernard non soddisfa gli standard di comportamento e impegno necessari per fare parte della squadra. Ora, sta deliberatamente cercando di danneggiare Tennis Australia e non è la prima volta. La nostra organizzazione è rimasta profondamente delusa dalla continua mancanza di rispetto da parte di Bernard e di suo padre.”

Fabrizio Messina

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