Una notizia neanche troppo imprevedibile ha scosso la giornata di ieri, quando Daniele Bracciali ha presentato ricorso contro la Federazione Italiana Tennis e il suo ex compagno di doppio Potito Starace. A raccogliere le richieste dell’ex azzurro in Davis ci ha pensato il Collegio di Garanzia dello Sport. Ricordiamo che il tennista di Arezzo è stato condannato lo scorso ottobre in secondo grado a una pena che consiste in un’ammenda di 20mila euro e l’inibizione di qualunque attività collegata allo sport per 12 mesi. Pena che era stata pesantemente ridotta rispetto a quello comminatagli in primo grado quando, oltre al doppio della sanzione pecuniaria, Bracciali era stato radiato dalla Federazione.
“Il ricorrente chiede al Collegio: in via principale, di dichiarare l’intervenuta estinzione del procedimento ex art. 103 del Regolamento di Giustizia della FIT, e/o ex art. 38 del Codice di Giustizia Sportiva del CONI, per mancata osservanza dei termini per la pronuncia della decisione di primo grado da parte del Tribunale Federale, con ogni provvedimento conseguente e/o del caso; in via subordinata, nel merito, di dichiarare l’estinzione dell’infrazione disciplinare ascritta dalla Corte Federale d’Appello allo stesso Bracciali (violazione dell’art. 1 Regolamento di Giustizia FIT), per intervenuta prescrizione, ex artt. 47 e 48 del Regolamento di giustizia FIT vigente all’epoca dei fatti disciplinarmente rilevanti, con ogni provvedimento conseguente e/o del caso”