In questi primi due turni, la Gauff ha perso soltanto una volta il servizio (contro Venus), servendo prime palle di servizio ad una velocità di 180 km/h. Dato che dimostra come, nonostante i soli 15 anni, sia molto attrezzata da un punto di vista atletico. Coco, figlia di genitori entrambi sportivi (padre cestista e madre eptatleta), nonostante gli ottimi risultati a livello juniores (finale Us Open due anni fa a soli 13 anni e vittoria lo scorso anno al Rolland Garros), certamente non si aspettava di raggiungere questo risultato così presto: “I miei genitori sono molto orgogliosi di quello che sto facendo. Sinceramente non mi aspettavo tutto questo clamore nei miei confronti. Oggi anche i miei professori hanno scoperto che gioco a tennis e non credo sapessero che io fossi una professionista. Proprio prima dell’ultimo match di qualificazione, ho passato un test di scienze”. La Gauff ha subito aggiunto come il tennista svizzero Roger Federer l’abbia supportata in questo cammino: “Roger mi è stato di grande aiuto nella mia crescita. Mi ricordo quando persi al primo turno all’Australian Open Junior. Lui mi consolò e le sue parole infatti mi hanno molto aiutata nella vittoria del Rolland Garros”. Chissà che Coco non possa spingersi oltre il terzo turno, dato il livello di incertezza che regna sovrano nel tennis femminile.
di Donato Marrese