Novak Djokovic è stato senza dubbio il tennista più chiacchierato in tutto questo periodo di pausa. Tanta solidarietà, donazioni che hanno riguardato anche gli ospedali italiani e molto altro. Djokovic si è anche avventurato in argomenti particolari come l’alimentazione, la medicina alternativa o il tema dell’obbligo vaccinale, discussioni spigolose condotte spesso via Instagram con l’amico Chervin Jafarieh che hanno portato al serbo numero 1 del mondo critiche anche feroci via social e non solo.
Si sa il serbo che sul campo può essere a tratti inarrestabile, non è mai stato numero uno nel gradimento dei tifosi (o almeno in molti di essi) e quanto emerso in questo periodo non lo ha certo aiutato.
Di ritorno in Serbia Djokovic ha voluto chiarire alcuni punti importanti su quanto emerso in questo settimane: “Ho voluto condividere il miei punti di vista in base alla mie esperienze private. Se le persone possono imparare qualcosa, bene. Ho sempre parlato di cose che si riferivano a me stesso e alla mia vita, non ho mai ordinato agli altri di fare qualcosa o di seguire il mio regime alimentare… Se qualcuno si è sentito offeso dalle mie dichiarazioni chiedo scusa pubblicamente, non è mai stata mia intenzione, ho solo usato una piattaforma per raccontare le mie esperienze”.
Djokovic ha anche parlato del peso che hanno le critiche nella sua vita: “Sono consapevole che con le cose che dico non posso piacere a tutti, ma questo non è il mio obiettivo. Sapevo che avrei suscitato reazioni negative o positive. Non posso dire che le critiche non mi influenzino soprattutto quando le persone mi condannano o mi accusano di diffondere informazioni negative per la comunità e per la loro salute. Non ho mai attaccato nessuno cerco solo di dare un contributo alla società con la mia visione su nutrizione, successo, salute, ambiente e altri temi. Noi atleti possiamo anche andare oltre la nostra professione”.
Intanto Djokovic prosegue l’organizzazione dell’Adria Tour, il torneo di esibizione che partirà il prossimo week end da Belgrado che vedrà impegnati vari tennisti tra i quali Thiem, Zverev, Dimitrov e Cilic (oltre a Djokovic naturalmente). L’Adria Tour coinvolgerà quattro paesi dell’ex Jugoslavia (Serbia, Croazia, Montenegro e Bosnia) in cinque città diverse e durerà quattro settimane (si concluderà il 3 e 4 luglio). La formula del torneo per il punteggio sarà molto simile a quella usato nelle Next Gen Finals. Il torneo sarà ritrasmesso da Eurosport almeno per le prime due giornate.