È stata una stagione molto difficile per tutti i tennisti e gli addetti ai lavori e Feliciano ha voluto commentare il suo doppio ruolo ai tempi del Covid-19, una posizione che gli ha permesso di comprendere a tutto tondo le difficoltà del momento da un’unica ottica: “Per me si tratta di vedere la situazione, accettare la realtà. Gran parte dei tornei è stata cancellata quest’anno. È stato triste dover annunciare la cancellazione del Mutua Madrid Open. Ma non avevamo altre opzioni, quest’anno è molto complicato per tutti. Come direttore di torneo ho avuto la possibilità di vedere le conseguenze dal punto di vista economico della pandemia. Sono consapevole comunque che i tornei hanno bisogno degli aiuti degli sponsor, dei governi, che però stanno spendendo per aiutare chi è più in difficoltà. Il quadro per me era chiaro”.
Lopez si sofferma su due grandi giovani talenti emergenti dalle grandi aspettative: “Jannik Sinner l’ho visto qualche volta, penso che sia un grande giocatore con un enorme potenziale. È davvero forte per un ragazzo della sua età. Credo che sarà uno dei più grandi della prossima generazione. Conosco anche lo spagnolo Carlos Alcaraz Garfia, che si allena nell’accademia di Juan Carlos Ferrero. Penso che giocheranno molto presto in Davis anche loro, sono i giovani più interessanti del circuito”.
L’ex numero 12 ATP ha ricordato poi il successo della nazionale spagnola nella Coppa Davis dell’anno scorso, svoltasi a Madrid per la prima edizione con il nuovo format, della quale è stato protagonista vincendo il doppio con Rafa Nadal nella semifinale contro la Gran Bretagna: “La Coppa Davis è stata speciale per me e per tutti noi. Sono stato molto onorato intanto di essere in squadra, perché avevo 38 anni, esserci era uno degli obiettivi all’inizio del 2019. Mi sento molto fortunato. Poi naturalmente vincere il titolo a Madrid, la mia città, su un campo che conosco molto bene per tante ragioni, è stato splendido. Credo molto in questo nuovo format, nonostante non preveda più il fattore campo e giocare tre su cinque. Penso che i tre set siano quello che serviva in Davis. Naturalmente, ci sono cose che si possono migliorare e sono sicuro che ci stanno lavorando. Credo comunque sia stato un gran successo. Spero rimanga ancora per molti anni“.
Alla luce del successo in Coppa Davis Il mancino spagnolo ha parlato della possibilità di giocare il doppio con Rafael Nadal anche alle prossime Olimpiadi di Tokyo: “Sarebbe molto bello ripetere l’impresa di vincere in doppio con Rafa anche alle Olimpiadi, ma non abbiamo ancora un programma ben definito per la prossima stagione. Stiamo cercando di concentrarci sul giocare il più possibile, ancora non sappiamo come sarà il calendario“ ha concluso Feliciano Lopez.
Nicola Devoto