È passato ormai un anno dal suo ritiro, ma David Ferrer non è riuscito ancora ad appendere la racchetta al chiodo anche se si tratta di quella da paddle. Recentemente l’ex tennista spagnolo ha partecipato ad un evento di Padel Pro-Am con diversi professionisti di questo sport ed è arrivato fino alla finale. Ferrer si è molto avvicinato al paddle dopo il ritiro dal circuito tennistico e sembra anche che questa passione gli stia regalando numerose soddisfazioni. Pur trattandosi solo di un hobby che dovrebbe rimanere tale, Ferrer ne ha parlato con entusiasmo in una recente intervista ai microfoni di Padel Magazine: “Non penso che praticherò mai questo sport da professionista, per me è solo un hobby che mi fa divertire, quando posso ne approfitto per giocare un po’. Le differenze con il tennis? Sono molte. Intanto a tennis devi iniziare a giocare da bambino altrimenti diventa complicato raggiungere certi livelli, nel paddle puoi cominciare anche da adolescente ed ottenere ottimi risultati. Penso sia anche più divertente rispetto al tennis e meno impegnativo anche se per raggiungere livelli top occorre comunque molto lavoro”.
Ferrer che in campo ha fatto del lavoro e del sacrificio le sue armi principali (armi che lo hanno portato fino al numero 3 del mondo) ha esaltato questi valori anche parlando di paddle: “Penso sia sempre come nella vita, per essere tra i migliori devi innanzitutto amare ciò che fai e poi sacrificarti e lavorare sodo tutti i giorni”.
Recentemente Ferrer ha annunciato il suo ingresso come coach nel team del tedesco Alexander Zverev.