È arrivata la conferma ufficiale da parte della FITP: gli US Open si vedranno anche in chiaro su SuperTennis. L’accordo chiuso con lo Slam statunitense da Sportcast, società del gruppo della FITP, sarà di durata pluriennale a partire dall’evento del 2023.
Il canale in chiaro, presente sul 64 del digitale terrestre, trasmetterà i match più importanti, sia in diretta che in differita, nell’arco della giornata. Per chi invece volesse avere la possibilità di vedere tutti i match in diretta, c’è la piattaforma SuperTenniX che è accessibile a tutti i tesserati FITP e agli abbonati.
Il Presidente Angelo Binaghi ha dichiarato: “La Federazione Italiana Tennis e Padel prosegue nella sua politica di sviluppo attraverso la promozione del Grande Tennis nel nostro Paese – ha commentato – Dopo aver fondato, 15 anni fa, il canale SuperTennis, riportando così il nostro sport nelle case di tutti gli italiani, e dopo aver riaperto una finestra in chiaro su Wimbledon, siamo ora orgogliosi di mettere a disposizione di tutta la vasta platea degli appassionati tricolori un altro dei quattro tornei più importanti del mondo. Gli US Open sono una delle competizioni che di recente ci hanno regalato le migliori soddisfazioni, inclusa la storica finale del 2015 vinta da Flavia Pennetta su Roberta Vinci, e, qualora questa fresca tradizione venga riaffermata nei prossimi anni sotto gli occhi del grande pubblico televisivo nazionale, ritengo che SuperTennis possa così contribuire non solo a promuovere vieppiù il tennis ma anche a incentivare i nostri giocatori a migliorarsi e a guadagnare in popolarità”.
Dagli States, sono arrivate anche le parole di Kirsten Corio, direttrice commerciale dell’associazione tennistica americana: “SuperTennis ha dimostrato di essere una fidata casa dello sport in Italia. Con così tanti giocatori italiani in questa nuova generazione di astri nascenti, è il momento ideale per dare il via a questa nuova collaborazione. Non vediamo l’ora di iniziare il lavoro a fianco di SuperTennis, con il comune obiettivo di accrescere sempre più la visibilità dello US Open”.